Ha confessato di aver gettato il bambino di Soliera, nel Modenese, che in quel momento stava accudendo. Monica Santi, la babysitter 32enne di Carpi fermata poche ore dopo i soccorsi del piccolo di 13 mesi, ha confermato durante l’udienza di convalida dell’arresto di essere stata lei a gettare dalla finestra il bambino. I sospetti degli inquirenti, corroborati dal racconto della colf che era in casa in quel momento, hanno quindi trovato riscontro nelle sue parole: “Ero in catalessi, ma non è stato un gesto deliberato. Ho avuto un malore. Vengo da un periodo difficilissimo”, ha detto al giudice. Secondo quanto si apprende, su di lei sarà disposta una perizia psichiatrica.

Fuori dal carcere di Sant’Anna di Modena, ha parlato anche la sua avvocata Francesca Neri: “È stata lei che ha lanciato il bambino dalla finestra. Ha spiegato che non si è trattato di un gesto premeditato ma frutto di un malore. Si trovava in uno stato di catalessi dove si sentiva soffocata e ha compiuto questo gesto del quale non riesce a dare alcuna spiegazione”. La donna era stata fermata nelle ore successive con l’accusa di tentato omicidio al termine di un interrogatorio, durante il quale in stato confusionale non aveva saputo fornire spiegazioni a quanto accaduto.

La legale ha aggiunto: “Dopo dice che si trovava in una realtà parallela e non capiva cosa gli stesse succedendo. L’unica cosa che è stata in grado di fare è stato di scendere dal piano superiore e andare dalla donna delle pulizie che era al piano inferiore e riferire la frase: ‘Adesso il bambino è libero’“. Una frase poi riferita anche dai vicini di casa, intervenuti per i primissimi soccorsi. Il bambino, ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna, versa ancora in gravi condizioni. Soccorso attorno alle 10 del mattino, era subito stato trasferito nella struttura bolognese e le sue condizioni sono state stabilizzate. La prognosi del piccolo è ancora riservata.

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