Un weekend anomalo tra afa e temporali. Ma per domenica 5 giugno è allerta caldo per 5 città: Roma, Perugia, Rieti, Frosinone e Campobasso. Per questi capoluoghi, il ministero della Salute, prevede il bollino rosso (livello tre), il massimo dell’allerta per l’afa: “Condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”, riporta il bollettino del caldo del ministero della Salute. Bollino arancione, sempre domani, con livello di allerta due per: Latina, Palermo e Catania. Il bollino arancione indica “condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.
In questo fine settimana saranno registrate punte oltre i 35 gradi, fino a 40 su Sicilia e Sardegna. Domenica invece è prevista una fase temporalesca su parte del nord. L’ondata di calore che ha investito gran parte dell’Italia raggiunge l’apice in questo fine settimana per effetto della massa d’aria di origine sahariana associata all’anticiclone africano in espansione verso il Mediterraneo centrale. Parte delle regioni settentrionali – affermano i meteorologi Meteo Expert – sono rimaste ai margini dell’area anticiclonica, attraversate da correnti atlantiche che hanno favorito condizioni di instabilità atmosferica nella giornata di ieri; la perturbazione di venerdì si è allontanata dal nostro Paese, mentre quella di oggi sarà una giornata di tempo stabile e con clima molto caldo da nord a sud. Una seconda veloce perturbazione atlantica attraverserà il Nord nella giornata di domenica, portando una breve fase temporalesca sulle Alpi e su alcune aree di pianura a nord del Po. Tra sabato e domenica i picchi di temperatura potranno superare i 35 gradi, avvicinandosi anche ai 40 nelle isole. Al Nord il termometro non dovrebbe superare i 32-33 gradi, ma qui aumenterà il disagio dovuto all’afa. Gli aggiornamenti confermano l’interruzione dell’ondata di caldo in tutta l’Italia entro mercoledì, grazie al passaggio, tra martedì e mercoledì, di una più intensa perturbazione atlantica seguita da aria più fresca.