L’auto è un costosissimo modello Cloud I, di colore nero, immatricolata nel 1957 negli Stati Uniti ed acquistata dal Venerabile Gran maestro della P2nel 2004, il quale poi la custodì nel suo parco auto di Arezzo. È stimata per un valore, da auto d’epoca, tra gli 80.000 e i 100.000 euro
La controversia riguarda una vettura lussuosa con un ex proprietario entrato nella storia d’Italia. Ci sarà un processo penale il 10 giugno al tribunale di Arezzo per la proprietà di una Rolls Royce che appartenne a Licio Gelli, il Venerabile Gran maestro della P2. L’auto è un costosissimo modello Cloud I, di colore nero, immatricolata nel 1957 negli Stati Uniti ed acquistata da Gelli nel 2004, il quale poi la custodì nel suo parco auto di Arezzo. È stimata per un valore, da auto d’epoca, tra gli 80.000 e i 100.000 euro.
Negli anni, come riporta il Corriere di Arezzo, sulla proprietà della vettura si è sviluppato un contenzioso sia civile sia penale, con denunce e controdenunce, tra il nipote di Gelli, Licio Gelli junior, 41enne omonimo del nonno e figlio di Maurizio Gelli, e un concessionario di auto, Angiolo Crivellari, imprenditore romano di 70 anni. Quest’ultimo, secondo la ricostruzione, è stato titolare e poi liquidatore della concessionaria Vip Car, società da cui era uscito Licio Gelli junior. In questi passaggi Crivellari avrebbe denunciato il nipote del capo della P2 di aver sottratto, lasciando la società, crediti e auto fra cui la Rolls Royce e anche una Mercedes, oggetto pure questa dello stesso processo. Gelli jr. ha sempre contestato l’accusa di appropriazione indebita, ritenendosi il legittimo proprietario della Rolls Royce del nonno. Il 10 giugno sarà parte civile nel processo per calunnia che si aprirà contro il commerciante romano, al quale Gelli jr. chiederà il risarcimento dei danni. Le indagini sulla vicenda sono state fatte dalla procura di Arezzo con la Polizia stradale.