Il Montmeló prende di mira l’Italia e Fabio Quartararo può approfittarne nel GP di Spagna per scappare via in classifica. Il campione 2021 riguardando la gara si farà sicuramente una risata, vedendo la caduta di quattro moto Ducati con meno di un quarto di gara e la leggerezza di Aleix Espargaró, festante con l’Aprilia sul rettilineo un giro prima della fine, pensando la gara fosse finita, superato da alcuni rivali e quinto finale. Un errore che fa disperare l’ad Massimo Rivola e tutto il team di Noale, mentre chi sorride è la Pramac di Paolo Campinoti: secondo Jorge Martin, terzo Johann Zarco. Chiudono la top-10: la Suzuki di Joan Mir (quarto), la Ducati del team VR46 Racing di Luca Marini (sesto), l’altra Aprilia di Maverick Viñales (settimo), le Ktm di Brad Binder e Miguel Oliveira, e la Honda del team Lcr di Alex Marquez, ottimo decimo dopo che sabato non aveva preso parte alle qualifiche per il botto nelle FP4.

Le cadute di Bagnaia e Bastianini – Ma la domenica nera per l’Italia è iniziata sin dal via di gara, precisamente nel curvone a sinistra della 1, quando Takaaki Nakagami è caduto con la Honda — finirà in ospedale per un trauma facciale e dolori alla clavicola destra — prendendo in pieno la Suzuki di Alex Rins e (con la testa) la posteriore della Desmosedici di Pecco Bagnaia. Per il torinese la gara è finita ancor prima di iniziare e ora Quartararo ha allungato a 66 punti di vantaggio. Troppi, così come per Enea Bastianini (a -53), caduto in curva 5 all’ottavo giro, sua seconda volta di fila dopo quella del Mugello domenica scorsa. Per il team Gresini è stata una domenica da incubo, perché appena qualche curva dopo è finito a terra anche Fabio Di Giannantonio. Due giri prima, invece, era toccato a Marco Bezzecchi, per un totale di quattro Ducati a terra con neanche un quarto di gara disputato.

L’errore che costa il podio ad Aleix Espargaró e l’Aprilia – Davanti, nel frattempo, Quartararo è stato di un altro pianeta e ha preso il largo a suon di 1’40” al giro, tanto che a fine gara sono stati sei i secondi di vantaggio sugli inseguitori. Dietro al monologo del francese, invece, bello il duello tra Aleix Espargaró e Jorge Martin, con il pilota Aprilia davanti nel finale al connazionale della Pramac, che lunedì si opererà alla mano destra per rientrare al meglio in vista del prossimo gp di Germania (il 19 giugno). Il preludio a una gara quasi perfetta, che lo avrebbe fatto finire a 11 punti di distanza da Quartararo, prima dell’harakiri finale sul rettilineo. Il catalano può giusto superare in velocità Marini, per chiudere quinto. Gara disastrosa per Jack Miller, 14esimo con l’altra Ducati, e per Pol Espargarò: il fratello di Aleix è 17esimo e ultimo dei piloti rimasti in corsa fino alla fine. Gli altri italiani: 13esimo Franco Morbidelli, 16esimo Michele Pirro alla seconda wild card di stagione sulla Ducati brandizzata Aruba.

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