Scendere in campo in maglia rossonera, con lo scudetto cucito addosso: è questo l’obiettivo di Zlatan Ibrahimovic. Già: perché Ibra, che pure nei giorni scorsi aveva palesato dubbi sul suo futuro pare avere l’intenzione di non appendere gli scarpini al chiodo, non ancora. Di qui la decisione di farsi operare per ricostruire il legamento crociato del ginocchio. A breve l’incontro con la dirigenza milanista: non dovrebbero esserci problemi legati all’ingaggio, che per lo svedese (che nell’ultima stagione e in particolare nella seconda parte è sceso in campo poche volte, tormentato da fastidi fisici) potrebbe dividersi in una parte fissa a cifre simboliche e in una serie di bonus basati sui risultati della squadra e su quelli personali. Incontro con Paolo Maldini e Frederic Massara previsto al rientro di Ibra dalle vacanze, tra una settimana: in caso di fumata bianca comunque lo svedese potrà tornare in campo soltanto a gennaio del 2023, dopo la riabilitazione e l’allenamento specifico post operatorio. Ma l’intenzione di rientrare in campo e di farlo col maglia del Milan, dov’è tornato nel 2020 dopo le stagioni al Psg prima, al Manchester United poi e al Los Angeles Galaxy dopo, per Zlatan è fortissima: bisognerà chiaramente valutare la tenuta fisica, perché ricostruire un legamento crociato su un calciatore fisicamente molto strutturato come lo svedese non è semplice, ma Ibra ha dimostrato spesso di poter sovvertire normalità e consuetudini.

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