Boris Noel, ospite di Un Giorno da Pecora a Rai Radio1, ha raccontato cosa è successo dopo l'assist del figlio in Nazionale: "In pochi giorni ci è cambiata la vita". Cresciuto nel vivaio dell'Inter, Wilfried ha scelto Zurigo per giocare tra i grandi: "Lui è interista, quando è andato via era molto dispiaciuto”
È bastato un cross per trasformarlo in una superstar, nell’estate in cui il calcio italiano ha disperato bisogno di nuove speranze. Wilfried Gnonto è il giocatore del momento, come ammette suo padre, Boris Noel, ospite di Un Giorno da Pecora a Rai Radio1: “L’assist di mio figlio? In pochi giorni ci è cambiata la vita, siamo tutti felici per quello che ha fatto, speriamo che vada avanti così”. Il ct Roberto Mancini invita alla calma, ma intanto c’è un pezzo di Italia che già teme di aver perso un talento: i tifosi dell’Inter. Gnonto, infatti, è cresciuto con la maglia nerazzurra, ad Appiano Gentile ha fatto tutta la trafila nel vivaio. Poi però è andato via: per poter giocare ha scelto Zurigo, dove ha pure vinto il campionato svizzero.
Le parole di papà Boris Noel però aprono a un possibile ritorno in nerazzurro per Gnonto: “Lui è interista – ha detto a Un Giorno da Pecora – sogna di tornare a giocare coi nerazzurri, quando è andato via era molto dispiaciuto”. Uno spiraglio. Intanto nel presente c’è la Nazionale a cui pensare: “Lui di solito prima delle partite si chiude in se stesso per concentrarsi. Io quando gioca mi agito peggio che lui in campo”, ha raccontato Boris Noel Gnonto a Rai Radio1. Suo figlio avrà anche la maturità a breve. “Si, infatti gli ho dovuto portare i libri per studiare in ritiro. Lui mi ha detto: ‘Papà portameli perché mi sa che resterò qui per un bel po’”.