Nella parabola del figliol prodigo, il padre per festeggiare il ritorno sacrifica il vitello grasso. Per riavere Romelu Lukaku a Milano, il sacrificio che dovrà fare l’Inter rischia di essere ancora più importante. Innanzitutto, però, la prima novità è che l’ipotesi esiste per davvero, si è aperto uno spiraglio. In altre parole, il Chelsea è disposto a trattare, per un motivo molto semplice: il tecnico Thomas Tuchel ha incontrato la dirigenza e ha chiarito quello che che era già evidente a tutti, la volontà di cedere Lukaku. Il loro rapporto, per usare un eufemismo, non è mai decollato. Quindi serve un altro centravanti e per prenderlo i Blues vogliono liberarsi del mega ingaggio dell’attaccante belga. Che dal canto suo a sempre espresso una sola volontà: tornare a vestire nerazzurro.
Fin qui è tutto semplice. Il resto è complicatissimo. Il Chelsea un anno fa ha versato all’Inter 115 milioni di euro per prendersi Lukaku. Ora non può cederlo in prestito gratuitamente. La questione ingaggio non è un problema, perché Romelu ha già deciso di tagliarsi lo stipendio pur di tornare a Milano. Ma il club nerazzurro, facendo uno sforzo per l’ingaggio, non può spendere per un prestito oneroso. Il Chelsea tra l’altro chiederebbe almeno 23 milioni, la cifra dell’ammortamento. Ecco allora la pista che porta al grande sacrificio: uno scambio. E i nomi sono sempre quelli: Milan Skriniar innanzitutto, Alessandro Bastoni, oppure Lautaro. Sono loro i giocatori che hanno mercato in Premier League e che quindi potrebbero interessare anche al Chelsea.
Certo, per l’Inter sarà difficile decidere di sacrificare un top della propria rosa. Tra l’altro, sia Skriniar che Bastoni e Lautaro hanno più volte professato l’amore per i colori nerazzurri: scambiarli per riportare Lukaku, che un anno fa salutò tutti all’improvviso, sarebbe una scelta difficile da spiegare ai tifosi. In questa fase, però, a Marotta e società interessa soprattutto tenere aperta una trattativa. Nella speranza che dal mercato spunti fuori un’altra strada, un’altra possibilità.