Secondo gli inquirenti, il medico (un infettivologo) avrebbe sfruttato la propria posizione per abusare sessualmente delle pazienti. La polizia sta verificando se ci siano state altre vittime
È stato arrestato e messo ai domiciliari un dirigente medico di un centro sanitario dell’Ats (l’ex Asl) Città metropolitana di Milano con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di sei giovani pazienti dello stesso centro. Le indagini sono partite dalla denuncia di una ragazza che ha descritto il modus operandi del medico. Molto simili i racconti anche delle altre sue cinque pazienti. Tutte hanno parlato di violenze fisiche e verbali. Si cercano possibili altre vittime e per questo la polizia di Milano chiede di rivolgersi al numero 0254332520.
Il dirigente, che è un infettivologo con un ruolo “significativo” all’interno di un’importante struttura sanitaria del capoluogo lombardo, avrebbe sfruttato la sua posizione per abusare sessualmente delle pazienti. Già ad agosto 2021 era giunta all’Urp dell’Ats una segnalazione anonima che faceva riferimento alle condotte inappropriate di un medico della struttura. Era così partita un’indagine interna, ma il medico aveva potuto continuare a svolgere la propria attività. L’indagine del quinto dipartimento della Procura di Milano e della polizia giudiziaria è invece partita a dicembre. Ora, dopo le perquisizioni a casa e in ufficio e il sequestro di materiale sia cartaceo che informatico, è stato invece sospeso in via disciplinare, in attesa degli esiti del procedimento penale a suo carico.