Maria e Catello Celentano sono intervenuti mercoledì 8 giugno a “Chi l'ha visto?”, il programma condotto da Federica Sciarelli su Raitre. Hanno spiegato che la bimba potrebbe essere stata rapita “per un'adozione illegale”
Una figlia scomparsa nel nulla è una condanna quotidiana. Come morire ogni giorno un po’ di più. Non resta che aggrapparsi disperatamente alla speranza. E continuare a lanciare appelli. “Sentiamo che Angela è viva. Speriamo in un miracolo, un giorno ci ritroveremo”, ripetono i genitori di Angela Celentano. Maria e Catello non hanno mai gettato la spugna. Hanno lottato, pur andando incontro a clamorose disillusioni. Dopo 26 anni di ricerche continuano a lottare. Ora chiedono di far girare le immagini di Angela ì sui gruppi del web frequentati da chi è alla ricerca delle proprie origini. In tutto il mondo.
Maria e Catello Celentano sono intervenuti mercoledì 8 giugno a “Chi l’ha visto?”, il programma condotto da Federica Sciarelli su Raitre. Hanno spiegato che la bimba potrebbe essere stata rapita “per un’adozione illegale”. Per questo motivo “potrebbe trovarsi ovunque, in ogni luogo del mondo”. Per questo bisogna insistere: “Pubblichiamo le sue foto, “con la viva speranza che sia Angela stessa a riconoscersi e cercarci”. Così la memoria scorre all’indietro. A quel 10 agosto 1996 sul monte Faito, nel napoletano. Quel giorno la bambina si trova insieme alla famiglia e a un nutrito gruppo di abitanti di Castellammare di Stabia, tutti appartenenti alla stessa comunità evangelica. All’improvviso sparisce. Le ricerche, prolungate, testarde, perseguite con ogni mezzo, sono sempre state vane. Vengono sentiti tutti: parenti, amici, conoscenti. Nulla di nulla. Nemmeno il più piccolo sospetto su nessuno. Rispetto ad allora c’è però un’arma in più. La tecnologia e con questa la Rete e i social. All’epoca le ultime riprese furono catturate da una videocamera a cassetta. In quei video c’è Angela che gioca con gli altri bambini. E’ felice. Poi il buio. Adesso tutto è stato trasformato in file. Può essere pubblicato su internet.
Che cosa hanno spiegato i genitori disperati durante la trasmissione? Hanno ripercorso la cronologia degli eventi: “Angela è scomparsa il 10 agosto del 1996. Aveva soltanto tre anni. Pensiamo che sia stata rapita per un’adozione illegale e per questo potrebbe trovarsi ovunque”. Un appello scandito lentamente dalla coppia: tutti devono capire bene. Poi un dettaglio importante: “Un segno particolare di Angela è una macchia di caffè sul dorso, sul lato destro”. Poi l’invocazione: “Se ti riconosci in questa storia contattaci“, si accalora la mamma rivolgendosi idealmente alla figlia, ma anche a chiunque abbia informazioni utili. C’è una strategia precisa, per quanto disperata. Perché i siti e i social per cercare i veri genitori, da parte dei ragazzi che sospettano o sanno di esser stati adottati, sono proliferati negli ultimi anni. Angela, dovunque sia, potrebbe anche collegarsi per pura curiosità. Una speranza assurda? Può darsi. Ma i due genitori non se la vogliono negare. La speranza di riabbracciare Angela, un giorno prima o poi anche dopo tanti anni, non si è spenta neppure di fronte alle delusioni più recenti. E’ il caso della “truffa” di Celeste Ruiz. Nel 2010, quando già erano passati 14 anni dalla sparizione, apparve la pista messicana. Una donna di nome Celeste Ruiz scrive alla famiglia, sostiene di essere Angela, invia una foto: sembra davvero lei. Tutto si rivela una truffa Si scopre che la donna non esiste neppure. Era solo la foto di una psicologa messicana che vive in Francia e che per puro caso presentava tratti somatici simili a quelli immaginati per una Angela nel frattempo cresciuta. Una atroce beffa.