“Farò un decreto a tutte le tv italiane così se lavora le pignoro i soldi“. È chiarissimo il messaggio che Lucio Presta ha lanciato alla sua ex assistita, Heather Parisi. Il potente manager della tv era legato alla showgirl da una lunga amicizia e da una collaborazione che sembrava granitica. I primi scricchiolii sono arrivati con Nemicamatissima, lo show di Rai1 del 2016 con la Parisi e Lorella Cuccarini che giocava sull’eterna presunta rivalità tra le due icone della tv, prodotto proprio dalla Arcobaleno Tre di Presta. “Mi sono sentita un’ospite del programma della mia nemica amatissima”, scrisse sul suo blog la Parisi poche settimane dopo la messa in onda, lasciandosi andare ad un lungo sfogo che diede inizio ad uno scontro frontale con la Cuccarini, il manager e oltre che con i figli di Presta, in particolare Niccolò, che sui social rispose alla Parisi così: “Non fare in modo che i toni si alzino perché avrei tanto da raccontare, tra le tante una cosa molto grave e sai a cosa mi riferisco”.
Il tutto si acuì a causa della mancata messa in onda del film Blind Maze, ragazzi con la pelle sottile, diretto dalla stessa Parisi e prodotto da suo marito Umberto Anzolin. “È in corso una causa nella quale la Arcobaleno Tre sembra più intenzionata a trovare cavilli per non onorare gli impegni, anche economici, contrattualmente e liberamente assunti, che promuovere efficacemente il film, nonostante vi sia tutto il tempo per farlo. Mettere in discussione un contratto perché l’artista esprime una sua legittima opinione è quanto di più oscurantista possa esistere“, scrisse la Parisi. E via con cause e carte bollate, con Presta che annunciò di aver querelato per diffamazione la showgirl. Pochi giorni fa, via Twitter, ecco il colpo di scena con lo stesso Presta che scrive direttamente alla Parisi: “Il tribunale di primo grado ti ha condannato sia per diffamazione nella causa con me, che per illecita pubblicazione di immagini con me ed i miei figli al pagamento dei danni e delle spese, ma non hai rispettato le due sentenze. Ti nascondi ad Hong Kong?“. Poi, contattato all’AdnKronos, ha aggiunto altri dettagli: “Ci sono ben due sentenze, lei ha perso e il giudice ha stabilito un risarcimento e le spese legali, ma lei continua a non pagare! Io ho tutto, abbiamo scritto anche al suo avvocato ma neanche lui risponde alle nostre mail. Perciò mi vedo costretto a fare un decreto a tutte tv italiane così se lavora le pignoro i soldi“. Nessuna risposta da parte della Parisi. Almeno per ora.