L'annuncio è arrivato tramite una nota della società spagnola, che ha comunicato di aver trovato l'accordo con il tecnico italiano per le prossime due stagioni, quindi fino al 30 giugno 2024.
Le polemiche, la difesa del diretto interessato, l’ufficialità: Gennaro Gattuso è il nuovo allenatore del Valencia. L’annuncio è arrivato tramite una nota della società spagnola, che ha comunicato di aver trovato l’accordo con il tecnico italiano per le prossime due stagioni, quindi fino al 30 giugno 2024. Sul sito del club, invece, si legge un messaggio diverso: “Gennaro Gattuso si unisce al Club dopo una lunga carriera sia come giocatore che come allenatore. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2012 allenando squadre come Milan e Ssc Napoli, con cui ha vinto la Coppa Italia nel 2020″.
Molto soddisfatto l’ex allenatore del Napoli, che nei giorni scorsi era stato costretto a difendersi dalle accuse di razzismo e sessismo rivoltegli da alcuni tifosi del suo nuovo club. Dichiarazioni vecchie di anni, che già nel recente passato sono costate la panchina del Tottenham a Gattuso, anche in Inghilterra additato ingiustamente. Il Valencia, però, a differenza della società inglese non si è tirato indietro. “Molto felice e orgoglioso di essere l’allenatore del Valencia, una grande squadra con una lunga storia – le prime parole di Gattuso da tecnico valenciano – Quando ho parlato per la prima volta con il direttivo del club, ricordo che è stato un giorno importante per me e anche per il mio staff tecnico. Per noi è un grande piacere e un grande onore, stiamo per iniziare una nuova stagione”.
Presentando la prossima stagione. Gattuso ha detto che “abbiamo un obiettivo primario, quello di giocare un bel calcio, aggressivo e rendere orgogliosi di noi tutti i tifosi. Non ho mai giocato da giocatore al Mestalla, ma so che giocare qui non è facile. È uno stadio che genera molta pressione sull’avversario – ha aggiunto – mi piace sempre dire che abbiamo rispetto per tutti, ma non abbiamo paura di niente. E mi piace questa mentalità” ha aggiunto. “Non sono un uomo a cui piace molto la tecnologia, ma faccio parte di un club che scommette molto sulla tecnologia – ha concluso – Spero mi aiuti a entrare in contatto con i tifosi, questa è la cosa più importante, che i tifosi vedano un’evoluzione positiva. Suderemo la maglia, lavoreremo con intensità e grandi sacrifici”.