Ieri la notizia e le polemiche social, oggi le prime iniziative delle associazioni dei consumatori. Tradotto: tutti contro Dazn, colpevole di aver messo in campo una vera stangata contro i tifosi, con il prezzo degli abbonamenti per vedere Serie A e Serie B praticamente raddoppiato rispetto a quello dell’anno scorso. “Se il buongiorno si vede dal mattino, la notizia dei rincari Dazn, che ha scatenato la rivolta dei tifosi di calcio, non stupisce affatto”. Parola del presidente nazionale dell’Udicon Denis Nesci. “L’ennesimo smacco per gli abbonati e gli appassionati di calcio a cui ormai siamo abituati da anni, tra comunicazioni bizzarre e variazioni contrattuali schizofreniche. Già una settimana fa – sottolinea Nesci in una nota – avevamo biasimato l’azienda per non essersi ancora adeguata agli obblighi disposti dall’Autorità e per non aver implementato i servizi richiesti. L’annuncio di ieri sull’aumento del prezzo dell’abbonamento è in linea con il comportamento improprio portato avanti dell’azienda che ogni volta decide unilateralmente come e quando modificare le offerte commerciali in maniera repentina e a scapito dei consumatori”. Alla luce di questa decisione, rileva, “ci chiediamo se sia proprio questa l’emittente a cui affidare nei prossimi anni il servizio di trasmissione delle partite di Serie A e se sia possibile da parte della Lega di calcio valutare delle alternative. Quel che è certo è che l’annuncio di Dazn fatto tra le altre cose, in un momento di seria difficoltà per le tasche dei cittadini, è un assist al fenomeno della pirateria che storicamente danneggia le tv a pagamento. Ci auguriamo – è la conclusione – che, a fronte dell’ennesimo dispiacere per i tifosi, gli organi competenti, Lega e Agcom su tutti, si muovano incisivamente per restituire agli utenti un servizio di qualità”.
Sulla stessa linea d’onda il Codacons. “L’esposto contro Dazn? Il problema è la Lega Calcio. Non si dà per contratto i diritti televisivi senza fissare delle regole. Avrebbero dovuto e dovrebbero dare dei paletti sulle tariffe. Siamo molto arrabbiati, abbiamo mosso i nostri passi. Speriamo che Dazn torni sui propri passi, perché è una decisione assurda”. Parola di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, intervenuto a Radio Punto Nuovo. “È una struttura tecnologica che non può vantare alcun aumento di costo della produzione. Decisioni drastiche dalla Lega Calcio? Non credo proprio, stiamo a vedere cosa succederà. Già una lettera di moral suasion sarebbe cosa gradita – ha spiegato – ma da questi signori non mi aspetto più nulla. Al prossimo rinnovo del contratto, i tifosi e gli sportivi devono premere per condizioni migliori. Sky e Dazn usano i consumatori come carne da macello, questo non va bene. Ci vuole una vera concorrenza”, ha aggiunto. “Questi elementi approfittano delle crisi, pandemiche e legate alla guerra, per speculare. Come il panettiere aumenta il costo del pane, così aumentano anche loro. Tanto pensano: ora, chi se ne accorge? E invece no, è sbagliato. Soluzioni pirata come il ‘pezzotto’? Mi auguro che non si finisca a questo, spero proprio di no. Noi siamo per la libera e legale concorrenza, il consumatore ha diritto alla scelta. Dobbiamo subire e resistere, e reagire quando possiamo”, ha concluso.