Sono riprese in mattinata le ricerche dell’elicottero scomparso giovedì sull’Appennino tosco-emiliano. Il velivolo, partito dall’aeroporto di Capannori Tassignano, in provincia di Lucca, è stato rilevato per l’ultima volta nella zona di Pievepelago, nel Modenese. Decollato alle 9 e 30, ha presto smesso di dare segnali, travolto dal maltempo sugli Appennini. Era diretto a Resana, nel trevigiano. Stava effettuando, infatti, servizio di spola per il trasporto di buyer straniere in visita alle aziende italiane.

A bordo sei passeggeri stranieri (quattro cittadini turchi e due libanesi) e il pilota, Corrado Levorin, originario di Padova. Trentatré anni, il pilota lavora per la Avio S.r.l., società specializzata nel trasporto di passeggeri con base operativa all’aeroporto Arturo Ferrarin di Thiene. Levorin ha conseguito la licenza di pilota commerciale alla scuola nazionale Guido Baracca di Lugo, in Romagna: l’azienda per cui lavora lo definisce un pilota “esperto”. Gli uomini erano diretti verso una delle aziende della fiera internazionale della carta, “It’s Tissue”. Alla manifestazione si stanno vivendo ore di apprensione, di attesa e di speranza per la sorte dei passeggeri. Oggi è l’ultimo giorno della fiera e, in segno di rispetto, le iniziative si concluderanno in sordina. Da quanto si apprende, le visite stanno proseguendo, ma i macchinari sono tenuti spenti, a differenza dei giorni scorsi.

Intanto, proseguono le ricerche. Ieri, i primi voli di ricognizione in seguito all’allarme, lanciato nel pomeriggio. I controlli degli elicotteri dell’Aeronautica Militare, Elisoccorso 118 con il contributo della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, non hanno portato ad alcun risultato, viste anche le impervie zone boschive. Le ricerche sono continuate fino a mezzanotte inoltrata per poi riprendere questa mattina, intorno alle 6.30. I vigili del fuoco hanno schierato unità cinofile lungo i sentieri e stanno volando anche numerosi droni per individuare il mezzo. Un elicottero Drago della base di Bologna sta effettuando sorvoli ad ampio raggio. Le ricerche interessano anche il versante toscano, in particolare la zona di Castiglione di Garfagnana, dove il comando di Lucca ha allestito una Unità di Comando Locale (Ucl). Da qui si sta muovendo anche il personale di Topografia al Soccorso (Tas) del comando di Prato, che sta operando con il sistema di ricerca Dedalo.

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