Mentre per le vie della Capitale sfilerà il corteo del Pride, uno dei volti di punta del Tg1 e di Rai1 si unirà civilmente con il compagno cui è legato da quindici anni e con il quale è uscito allo scoperto solo da pochi giorni
Si chiama Riccardo Mannino, è un avvocato della Cassazione, e ha 55 anni l’uomo che Alberto Matano sposerà nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 11 giugno, nella cerimonia (ad alto tasso di privacy) che si svolgerà a Labico alle porte di Roma, nel resort dello chef Antonello Colonna. Mentre per le vie della Capitale sfilerà il corteo del Pride, uno dei volti di punta del Tg1 e di Rai1 si unirà civilmente con il compagno cui è legato da quindici anni e con il quale è uscito allo scoperto solo da pochi giorni. Solo una coincidenza, ma con una simbologia importante visto che Matano è ancora oggi uno dei pochi gay dichiarati nel giornalismo televisivo italiano, scegliendo di metterci la faccia anche nelle battaglie per i diritti civili. «È vero dopo tanti anni insieme sposo Riccardo. Abbiamo aspettato tanto e poi deciso all’improvviso. È una scelta di amore e di vita», aveva confermato pochi giorni fa il giornalista in esclusiva a FqMagazine, svelando per la prima volta il nome del compagno.
I due hanno fatto della discrezione uno dei punti chiave della loro relazione e solo pochi mesi fa Matano aveva fatto coming out, durante una puntata de La vita in diretta, commentando la bocciatura del DDl Zan. Ma chi è Mannino? Di lui si sa che si è laureato in Giurisprudenza nel 1990 all’Università La Sapienza, stessa facoltà di Matano, che poi ha frequentato anche la scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia diventando uno dei mezzibusti più noti del tg dell’ammiraglia Rai. I due futuri sposi sono entrambi molto sportivi, si allenano quotidianamente con l’aiuto di un personal trainer e, inoltre, l’avvocato è un incallito sciatore e frequenta in particolare le piste delle Dolomiti. Ama molto spostarsi in bici, anche in città, e ha una passione per le auto d’epoca. Matano ha rivelato che per i suoi genitori il compagno Riccardo è come se fosse un altro figlio, il quarto della famiglia. «Oggi due cose mi fanno davvero felice: lo sguardo di Riccardo e la partecipazione serena dei miei genitori a questo momento». Viva gli sposi.