Il rapper, a sorpresa, ha deciso di condividere con i suoi 14 milioni di follower alcuni momenti durissimi, registrati durante la seduta con lo psicologo, pochi attimi dopo aver scoperto di avere un tumore al pancreas. Il pensiero è andato subito ai figli e alla moglie, Chiara Ferragni
Forse è stato un modo per esorcizzare i brutti ricordi, ma anche per aprirsi sempre di più ai suoi 14 milioni di follower e infondere coraggio a chi è malato e non ha la forza di rialzarsi. Fedez, a sorpresa, durante un soggiorno di relax con la famiglia al Lago di Como per il weekend, attraverso le stories su Instagram ha pubblicato un paio di audio tratti dalla seduta con lo psicologo, pochi attimi dopo aver saputo di avere un tumore al pancreas. Dai piccoli estratti si sente il pianto disperato dell’artista, inconsolabile: “Non voglio morire, non voglio morire, i miei figli non si ricorderanno neanche di me“. Fedez ha spiegato perché oggi, dopo aver vinto la sua battaglia contro il tumore, possa piangere “di gioia e di dolore”.
“Non so perché oggi ho deciso di riascoltare la seduta fatta dallo psicologo il giorno in cui ho scoperto di avere un tumore al pancreas. Sto piangendo – ha scritto Fedez -, piango di gioia e di dolore. Un solo pensiero riusciva a devastarmi più della paura della morte, non essere ricordato dai miei figli” e poi si chiede “se tutto questo mi sia stato realmente di insegnamento. Perché l’essere umano tende a rimuovere, dimenticare. E io non voglio“. L’artista non vuole “dimenticare che le cose importanti non sono cose. Tenete quella finestra aperta sempre. Con il cuore. Prendete queste mie esternazioni come meglio credete: voglia di condividere, manie di protagonismo, o narcisismo fine a sé stesso. Non me ne frega molto. Vorrei solo che chi sta affrontando una situazione simile sappia che è tutto normale provare determinate sensazioni”. E poi la conclusione: “Non siete soli, non siete strani. Là fuori c’è a chi può far bene tutto questo. E tanto mi basta”. Infine un pensiero è andato anche a Chiara Ferragni che, minuto dopo minuto, è stata al suo fianco: “E poi ci sei tu, che sei dovuta essere più forte di tutti”.