La curva epidemica si è invertita. L’inizio della settimana conferma i dati di quella passata: Sars-Cov-2 è di nuovo in fase espansiva. I nuovi casi diagnosticati nelle ultime 24 ore tra i 74.636 tamponi processati (54.442 test rapidi) sono stati 10.371, circa 1.800 in più degli 8.512 dello scorso lunedì. L’incidenza è al 13,9%.

Un aumento che supera quindi il 20 per cento. I morti sono stati 42. I posti letto occupati in area medica, come spesso accade il lunedì, risultano in risalita (+92) per effetto delle poche dimissioni nella giornata di domenica. In aumento anche l’occupazione delle terapie intensive, dove ci sono 10 pazienti in più di ieri in un giorno da 14 ingressi.

Ad oggi risultano ricoverati 4.210 pazienti Covid nei reparti ordinari e altri 193 in rianimazione. In isolamento domiciliare si trovano 612.525 contagiati per un totale di 616.928 attualmente positivi. Da inizio pandemia i casi accertati sono stati 17.664.043: in 16.879.683 sono guariti o sono già stati dimessi (+15.913 in 24 ore), mentre le vittime del Covid sono finora state 167.432.

Sono solo tre le regioni che riportano più di mille casi nel bollettino quotidiano. Si tratta del Lazio, che fa registrare il maggior aumento nelle 24 ore con 1.700 diagnosi, seguito da Emilia-Romagna e Lombardia, rispettivamente con 1.265 e 1.259 nuovi positivi rintracciati. Una manciata di casi in meno in Campania (986) e oltre 500 contagiati anche in Sicilia (757), Puglia (719), Veneto (605) e Piemonte (547).

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