Riunione Speranza-Bianchi: il dispositivo di protezione sarà solo raccomandato. Il prossimo Consiglio dei Ministri ratificherà la scelta dei due dicasteri alla quale seguirà poi una circolare esplicativa alle scuole. La decisione presa dai ministri è una netta marcia indietro, dopo le pressioni dei sottosegretari, rispetto a quanto previsto fino a qualche giorno fa
Alla fine l’hanno spuntata i permissivisti: la mascherina non sarà obbligatoria agli esami di Stato, ma solo raccomandata. Lo hanno deciso i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Istruzione Patrizio Bianchi che hanno svolto un incontro sulla riapertura della scuola a settembre in presenza e in sicurezza. Una riunione alla quale ha partecipato anche il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, che ha illustrato il quadro epidemiologico. Il vertice ha portato avanti il percorso condiviso in vista del prossimo anno scolastico ma la decisione più importante è quella presa per gli esami di terza media e della maturità: verrà meno l’obbligo di indossare la mascherina, che verrà solo raccomandata.
Il prossimo Consiglio dei Ministri ratificherà la scelta dei due dicasteri alla quale seguirà poi una circolare esplicativa alle scuole. Sarà dunque ogni ragazzo e ogni famiglia a decidere se presentarsi davanti alla commissione con bocca e naso coperti o senza: ciò fa pensare che visto l’andazzo generale, con il dispositivo di prevenzione non è quasi più indossato, la maggioranza degli studenti tornerà a fare scritti e orali in libertà. La decisione presa dai ministri è una netta marcia indietro rispetto a quanto previsto fino a qualche giorno fa. Bianchi e Speranza avevano più volte dichiarato che la mascherina andava indossata fino al “termine dell’anno scolastico” ovvero la fine d’agosto.
A far pressione sui ministri erano stati gli stessi sottosegretari alla Salute e all’Istruzione che nei giorni scorsi hanno fatto appello per togliere la mascherina. Per trovare una via d’uscita Bianchi aveva pensato di lasciare la decisione nelle mani delle commissioni: un’idea che non è stata apprezzata dal numero uno dei presidi Antonello Giannelli che ha chiesto alla politica di assumersi le proprie responsabilità. A domandare di togliere la mascherina agli esami sono stati anche diversi comitati di genitori preoccupati del caldo e critici ni confronti dei “rigoristi” visto che i ragazzi nei locali possono non indossarla.
Lo stesso sottosegretario Pierpaolo Sileri a Ilfattoquotidiano.it aveva detto che era a favore del fare a meno della protezione. Alla fine la decisione è stata presa arrivando solo alla raccomandazione come da mesi è stato fatto negli Stati Uniti: a New York nelle scuole pubbliche, all’ingresso, c’è un cartello che non prevede l’obbligo ma la sola raccomandazione. Ora resta da capire quali saranno le decisioni che verranno prese nelle prossime settimane per la riapertura della scuola dove, fino all’8 giugno, la mascherina è stata obbligatoria negli istituti di ogni ordine e grado.