Ne ha parlato il leader dell'Eliseo inaugurando il salone Eurosatory: "Non possiamo più vivere al ritmo, e direi con la stessa grammatica, di com'era fino ad un anno fa. È cambiato tutto"
La Francia è “entrata in un’economia di guerra per cui, credo, dovremo organizzarci in modo duraturo”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, inaugurando il salone Eurosatory. “Questo significa anche un’economia in cui dovremo andare più veloci, riflettere in modo diverso”, ha avvertito, aggiungendo che questo cambio di passo servirà anche a “poter ricostituire più rapidamente ciò che è indispensabile per le nostre forze armate, per i nostri alleati, per tutti coloro che vogliamo aiutare”. Un’economia, ha precisato Macron, “in cui non possiamo più vivere al ritmo, e direi con la stessa grammatica, di com’era fino ad un anno fa. È cambiato tutto”. E ha sottolineato che le conseguenze di questo cambiamento colpiscono non solo gli Stati ma anche tutti gli attori della filiera.
Macron ha lanciato perciò un forte appello per un rafforzamento dell’industria europea della Difesa, che deve essere “molto più forte”. “Spendere molto per acquistare altrove non è una buona idea”, ha detto, aggiungendo che oggi c’è più che mai bisogno di “rafforzare un’industria e una base industriale e tecnologica di difesa europea molto più forte e molto più ambiziosa”. Il leader dell’Eliseo ha avuto parole di apprezzamento per la bussola strategica adottata dall’Unione europea nel campo della Difesa comune. L’ha infatti definita un “successo collettivo europeo”, affermando che “l’Europa è uscita dalla ingenuità”. Chiudendo il suo discorso, il leader francese e presidente di turno Ue ha anche invocato la necessità di introdurre una forma di “preferenza europea” nel campo dell’Industria della Difesa e ha chiesto una “rivalutazione” della legge di programmazione militare a causa della guerra in Ucraina.