Cosimo Di Lauro è morto nel carcere di Milano dove era detenuto in regime di 41bis. Il boss camorrista della droga aveva ispirato il personaggio di Genny Savastano in Gomorra. Cosimo era il figlio maggiore di Paolo Di Lauro, detto Ciruzzo ‘o Milionario. Nel 2005 venne arrestato e le immagini di lui con impermeabile e dolcevita nero, capelli raccolti in una coda ricordarono il Johnny Depp di Blow, ma più che altro finirono per alimentare l’iconografia della serie tv Sky e il personaggio interpretato da Salvatore Esposito. Come ricorda Fanpage.it dopo l’arresto Di Lauro fu condannato a 15 anni per associazione camorristica e poi nuovamente condannato all’ergastolo nel 2008 “per aver ordinato l’omicidio di Gelsomina Verde, perché ex fidanzata di un rivale degli Scissionisti, Gennaro Notturno, il 21 novembre 2004”.
La Verde “fu rapita, torturata, uccisa e data alle fiamme in un auto, per cancellare ogni traccia dell’assassinio”. Episodio che diede spunto agli sceneggiatori della serie tv per la prima stagione della serie. Di Lauro aveva un ruolo di primissimo piano nella faida di Secondigliano, nella periferia nord di Napoli. L’accostamento tra efferati atti criminali a cielo aperto e scene da mattanza per il cinema era già presente negli occhi e nella mente di chi seguiva tramite la cronaca giornalistica i fatti di camorra. Gomorra in tv però non ha mai raccolto pedissequamente le vicende di Lauro, ma ne ha – come scrive ancora Fanpage – “rappresentato idealmente quello che sarebbe potuto diventare l’uomo noto appunto come “il principe reggente”, il “figlio del milionario”.