Una vittoria netta al primo turno del candidato di centrodestra, Roberto Lagalla. Il risultato delle amministrative di Palermo era ampiamente atteso all’inizio della campagna elettorale. Nelle ultime settimane, tuttavia, la questione morale aveva fatto temere il centrodestra: “Abbiamo lavorato perché il risultato al primo turno potesse venire, forti di un cartello politico particolarmente omogeneo”, commenta Lagalla che per la prima volta parla da sindaco di Palermo. E attacca gli avversari: “È stata una campagna elettorale avvelenata da un uso politico della questione morale che ho più volte richiamato come un fatto che mi ha profondamente colpito e addolorato, io non sono un politico di professione e sono molto attaccato alle modalità e alle forme e credo che sia mancata una valutazione oggettiva delle persone e dei fatti”. Da candidato sindaco il clima rovente dello scontro elettorale lo aveva portato a disertare la commemorazione dei trent’anni della strage di Capaci. Da sindaco di Palermo, Lagalla, conferma che andrà alla commemorazione della strage di Via D’Amelio, il 19 luglio. “Assolutamente sì”, risponde il neo primo cittadino del capoluogo siciliano.
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