Bergoglio non potrà guidare la processione - composta da fedeli, cardinali, patriarchi, archivescovi e vescovi - che dalla basilica di San Giovanni arriva alla basilica di Santa Maria Maggiore. Rinviato anche il viaggio in Congo e Sud Sudan dal 2 al 7 luglio
“Per le limitazioni imposte al Papa dalla gonalgia e per le specifiche necessità liturgiche della celebrazione, non si celebrerà la Santa Messa e Processione con la Benedizione Eucaristica in occasione della Festa del Corpus Domini“. Ad annunciare la cancellazione del rito solenne, tenuto dal Pontefice subito dopo la Pentecoste, è un comunicato emesso dall’ufficio stampa del Vaticano. A causa dei dolori al ginocchio, di cui soffre da tempo, Bergoglio non potrà guidare la processione – composta da fedeli, cardinali, patriarchi, arcivescovi e vescovi – che dalla basilica di San Giovanni arriva alla basilica di Santa Maria Maggiore.
Nonostante gli appuntamenti pubblici più impegnativi siano stati spostati a data da destinarsi, le udienze previste per lunedì sono rimaste inalterate. “Purtroppo, con grande dispiacere, ho dovuto rinviare il viaggio in Congo e Sud Sudan“, ha spiegato il Papa di fronte alla congregazione dei Padri Bianchi, la cui visita è stata preceduta da quelle del cardinale argentino Sandri, ormai prossimo alla pensione, dal cardinale Nichols di Westminster e da due ambasciatori. Se non fosse stato per i sintomi dell’artrosi, il viaggio nel continente africano avrebbe visto impegnato Bergoglio dal 2 al 7 luglio. “In effetti, alla mia età non è così semplice partire in missione – ha aggiunto il Papa – ma le vostre preghiere e il vostro esempio mi danno coraggio, e sono fiducioso di poter visitare questi popoli, che porto nel cuore”. La notizia del forfait – riporta il Mattino – ha preso alla sprovvista le comunità cattoliche congolesi e sudanesi. Per la produzione dei gadget da vendere durante la visita papale molte persone avevano contratto dei debiti, con la certezza di poter ripagare i creditori dopo il grande evento.