Dopo lassalto alla sede della Cgil nell’ottobre 2021, a margine di una manifestazione contro il Green pass, istigarono a delinquere dal sito di Forza Nuova. Per questo motivo, la procura di Roma – su richiesta del pubblico ministero Maurizio Arcuri – ha chiesto il rinvio a giudizio del leader del movimento di estrema destra, Roberto Fiore, e di altre quattro persone: Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija. Si tratta dei quattro firmatari del comunicato intitolato: “Altro che Forza Nuova. Il popolo ha alzato il livello dello scontro e non si fermerà”. Era stato pubblicato sul sito dopo l’irruzione nell’edificio di Corso Italia.

L’indagine, coordinata dai procuratori aggiunti Angelantonio Racanelli e Michele Prestipino, è la stessa che portò al sequestro e all’oscuramento del sito del partito politico neofascista. Nove mesi fa, il giudice per le indagini preliminari, nel provvedimento di convalida del sequestro eseguito dalla polizia postale su disposizione della Procura, aveva sottolineato la ricerca “di consensi in ordine ai fatti violenti avvenuti” e il rischio “di commissione di ulteriori delitti dello stesso genere di quelli commessi con violenza il 9 ottobre” a Roma con “l’esaltazione non solo di un metodo violento di azione politica ma di un atto eversivo“.

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