A dare notizia dell'onorificenza è lo stesso ex ministro sulla sua pagina Linkedin. Dopo aver lasciato la politica, l'ex ministro di Berlusconi, Letta, Renzi e Gentiloni è diventato socio dello studio legale Bonelli Erede e presidente del gruppo ospedaliero San Donato
Una foto sorridente mentre stringe in mano l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È il titolo che Sergio Mattarella ha conferito ad Angelino Alfano, ex delfino di Silvio Berlusconi ormai fuori dalla politica da più di quattro anni. A dare notizia della onorificenza ottenuta è lo stesso ex ministro con un post sulla sua pagina Linkedin. “Già da quattro anni – scrive l’ex ministro – non svolgo un servizio pubblico e la dimensione privata e professionale, che ho preferito con una scelta che confermo anche alla luce del tempo trascorso, mi appaga e gratifica. Ancor di più in questa dimensione privata, il riconoscimento ricevuto dalla più alta carica della nostra Repubblica mi ricorda che tutti noi, indipendentemente dalle responsabilità, dai ruoli, dal tratto di strada che percorriamo in un dato momento delle nostre esistenze, abbiamo infinite possibilità di metterci a disposizione delle nostre comunità”.
Deputato per quattro legislature (dal 2001 al 2018), ministro della Giustizia con Berlusconi, dell’Interno con Enrico Letta e Matteo Renzi e infine degli Esteri con Paolo Gentiloni, Alfano è rimasto al governo dal 2013 al 2018. Dopo una prima esperienza da guardasigilli – segnata dal lodo Alfano, poi decretato incostituzionale – è diventato segretario del Popolo della Libertà. Poi nel 2013 ha lasciato Berlusconi e ha fondato un partito tutto suo: il Nuovo Centrodestra. Alla fine della legislatura, forse consapevole di avere ridottissime possibilità di rielezione, Alfano ha deciso di non ricandidarsi. Non è rimasto disoccupato a lungo: già presidente della fondazione De Gasperi, dopo essere uscito dalla politica Alfano è diventato socio dello studio legale Bonelli Erede e presidente del gruppo ospedaliero San Donato. Ora è diventato cavaliere.