Il governo di Londra ha manifestato la proprio determinazione a proseguire con l'accordo con Kigali, che prevede il trasferimento in loco dei profughi. È previsto che Priti Patel, ministro dell'Interno, riferisca sulla situazione alla Camera dei Comuni
È stato rinviato il primo volo di migranti illegali destinati al trasferimento dal Regno Unito in Ruanda nell’ambito del contestato accordo raggiunto dal governo Johnson con Kigali che prevede di mandare nel Paese africano una parte dei profughi in attesa di risposta sulle loro richieste di asilo sull’isola. Il volo che sarebbe dovuto partire la sera del 14 giugno con un contingente limitato a 7 immigrati rimasti nella lista iniziale dell’Home Office è stato fermato sulla base di una sospensiva accordata dalla Corte europea dei Diritti Umani di fronte a ricorsi dell’ultimo minuto. Sospensiva che invece i giudici britannici avevano negato, confermando, il 13 giugno, l’avvio del programma con il Ruanda.
Il governo di Londra ha manifestato la proprio determinazione a proseguire con l’accordo, nonostante la cancellazione del primo volo. A Sky News la ministra del Lavoro Therese Coffey si è detta “molto fiduciosa” sul fatto che il prossimo trasferimento via aereo per il Paese africano andrà avanti come previsto e ha fatto sapere che l’esecutivo intende ricorrere alla Cedu. “La cosa più importante è che affrontiamo questo problema subito”, ha sottolineato Coffey, riferendosi alla volontà di impugnare la sospensiva. “Non ci faremo scoraggiare dal fare la cosa giusta e dall’attuare i nostri piani per controllare le frontiere del nostro Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Priti Patel. È previsto che Patel, impegnatasi in prima persona nel controverso piano di gestione dell’immigrazione illegale, riferisca sulla situazione alla Camera dei Comuni. Dentro l’esecutivo Tory emerge comunque la consapevolezza, come il primo ministro Johnson aveva del resto riconosciuto negli ultimi giorni, di dover introdurre modifiche legislative per aggirare i ricorsi che altrimenti potrebbero continuare a frenare le partenze.
Dal canto suo, il governo del Ruanda ha affermato di essere ancora impegnato ad accogliere i richiedenti asilo che dovrebbero essere inviati dal Regno Unito: “Non siamo scoraggiati dagli ultimi sviluppi – ha detto la portavoce di Kigali, Yolande Makolo -. Il Ruanda resta fermamente impegnato per far sì che la collaborazione funzioni. Siamo pronti a ricevere i migranti quando arriveranno e ad offrire loro sicurezza e opportunità nel nostro Paese”.