Pare che i prodromi risalgano a Benevento, quando i pentastellati appoggiarono Clemente Mastella nel ballottaggio contro il candidato Pd. Ufficiosamente. A Somma Vesuviana (Napoli) l’ufficioso è diventato ufficiale: M5s e Mastella insieme, alleati. Con tanto di benedizione della senatrice Sandra Lonardo Mastella, sul palco per un’iniziativa elettorale insieme al ministro Luigi Di Maio: “Sono contenta di stare qui con lui, perché quando si è con persone perbene non esistono le cose ibride e noi non precludiamo il dialogo con nessuno”, riferisce la versione on line del Mattino.
Quanta acqua è passata sotto i ponti. Non stiamo qui a ricordare cosa pensasse ai suoi albori il MoVimento sulla Casta di cui Mastella era additato come uno dei più longevi rappresentanti. Ci limitiamo a fotografare l’esistente ed a Somma Vesuviana è andata così: il sindaco uscente, Salvatore Di Sarno, si è ricandidato con l’appoggio di sette liste, tra le quali il M5s e Somma al Centro, emanazione locale di Noi al Centro, il partito di Mastella. Per sostenere Di Sarno, il MoVimento si è sfilato in extremis dalla coalizione con il Pd ed altre liste civiche, che proponeva Giuseppe Bianco. La decisione è stata presa dal deputato locale Gianfranco Di Sarno. “Cinque anni di opposizione insieme e poi il gruppo dirigente locale dei Cinque Stelle è praticamente scomparso nelle ultime 72 ore, rendendo impossibile quella che poteva e doveva essere una naturale conseguenza del percorso di questi anni, ovvero una alleanza in vista delle prossime elezioni amministrative”, ha scritto Valerio Di Pietro, coordinatore della segreteria metropolitana del Pd di Napoli, poche ore prima della chiusura delle liste.
Per il M5s è andata bene, l’alleanza anomala è stata premiata con la vittoria. Salvatore Di Sarno è stato rieletto sindaco al primo turno, sfiorando il 70 per cento. Buone ma non ottime notizie per i pentastellati, fermi a un non eccezionale 5%. Un risultato che avrà risentito delle polemiche che hanno accompagnato la scelta di riposizionarsi. Perché oltre ad allearsi con Mastella, il MoVimento a Somma si è di fatto alleato anche con gli esponenti del partito di Giorgia Meloni: una lista civica Fratelli per Somma, con evidenti richiami a Fratelli d’Italia, ha cambiato logo e nome all’ultimo momento in Somma Domani. Ma sempre loro erano.