Il closing, per il Palermo, è più vicino. Una decina di giorni, forse meno, e la squadra rosanero potrebbe diventare di proprietà della City Footbal Group, la holding dello sceicco Mansour che detiene anche il Manchester City. Giornate di incontri, quelle che hanno seguito la promozione in Serie B del club, l’ultimo tra il presidente Mirri e Giovanni Gardini, delegato del club, per studiare i dettagli del passaggio di mano. Passaggio che dovrebbe avvenire, e anche presto, forse addirittura il prossimo 1 luglio se gli iter burocratici dovessero essere rispettati. La cifra dell’affare dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 milioni di euro. I tifosi rosanero sognano, c’è già chi vede il Palermo in Champions nel giro di tre anni e chi in base a questa ipotesi lancia la proposta di raddoppiare la capienza dello stadio: d’altronde la piazza rosanero da questo punto di vista ha mostrato poterci riuscire ampiamente, polverizzando i biglietti a disposizione per la finale dei playoff di Serie C contro il Padova in pochissimo tempo. Ma non dovrebbe essere automatico: tra gli argomenti oggetto di approfondimento c’è anche la definizione del budget per affrontare la prossima stagione, e l’idea è quella di un campionato “tranquillo” per poi provare la scalata in A. D’altronde c’è da ricordare che il City Group ha anche la proprietà o quote maggioritarie di partecipazione in altre squadre europee, come il Troyes in Francia, che quest’anno si è salvato in Ligue 1, e il Girona in Spagna, che non è riuscito a salire dalla Segunda alla Primera Division.

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