Nel corso dell'anteprima del documentario "The Pogmentary", il centrocampista parla del suo presente al Manchester, del rapporto con MIno Raiola e delle cose che ha imparato come calciatore e uomo durante la sua esperienza torinese
Lo United, la Juventus, Raiola…e i soldi, naturalmente. Sono gli argomenti principali di “The Pogmentary”, documentario sul calciatore francese Paul Pogba di cui è recentemente stata diffusa l’anteprima. In uno spezzone Pogba parla della fine del suo rapporto con il Manchester United, con il suo procuratore, Mino Raiola, che nel luglio del 2021 lo informa di un’offerta di rinnovo dei Red Devils: “Vogliono assolutamente che tu rimanga. Per me però l’offerta non riflette questo e ho detto loro ‘se volete che rimanga, non fate quell’offerta’. Gli farò capire che se vogliono davvero che tu resti e voglio costruire un progetto intorno a te, questa volta devono agire diversamente e mettere soldi sul tavolo”. Ma per Pogba quello della sua ormai ex squadra era un bluff: “Come si può dire a un giocatore che lo vuoi assolutamente e poi non offrirgli nulla? Mai vista una cosa del genere”. Tuttavia Pogba dice che il Manchester United resterà sempre nel suo cuore, nonostante lo stesso Raiola, sempre nel corso di quella telefonata, rifletta sulle sue prestazioni all’Old Trafford: “Dobbiamo cercare di farti sentire bene come quando sei con la nazionale francese. Sei diverso con loro. Capisci? Sei un altro Pogba con il Manchester United. Non è normale. Con la Francia sei il vero Pogba, il Pogba della Juventus, il Pogba che tutti amano. Con il Manchester c’è qualcosa che ti blocca. E Pogba nel documentario parla del suo periodo alla Juve, con l’ex compagno Matuidi: “Non sei una star solo perché lo dici. Diventi una star perché le persone fanno di te una star. Questo è quello che ho imparato nel mio periodo alla Juve”.