Il direttore di Chi dedica la copertina al matrimonio tra Alberto Matano e Riccardo Mannino e racconta come viveva prima del coming out. Poi commentando la cover scrive: "Una conquista che ci fa andare a testa alta. E che ci insegna, se mai ce ne fosse bisogno, che l'Amore, quello vero, è uno solo. Ed è quello che rende questa vita unica e straordinaria"
La cover di Chi di questa settimana è dedicata al matrimonio tra Alberto Matano e Riccardo Mannino. E il direttore Alfonso Signorini dedica il suo editoriale a un momento importantissimo della sua vita, quello del coming out. Racconta il prima e il dopo, la differenza tra sopravvivere e vivere: “Per anni ho vissuto una vita parallela, nascosta, oscura. Mi sentivo fuori posto ovunque e vivevo nel terrore di essere scoperto, sentivo ovunque i passi intorno a me. L’orecchio era sempre vigile: appena sentivo i passi della mamma e del papà avvicinarsi alla mia cameretta, ritornavo a giocare con le macchinine, i cowboy e gli indiani Apaches”. Ancora, il conduttore del Grande Fratello Vip, che non indugia sulle sofferenza perché spiega di volerle “tenere per sé”, ricorda: “Per anni, per sentirmi meno isolato e più integrato, ho fatto quel che non avrei mai voluto fare. Ho imparato a dire le parolacce, perché così facevano i maschi del mio quartiere, ho portato le ragazze in camporella e me ne sono pure vantato con gli amici. Ma per me sognavo altro, guardavo sottocchio i compagni più carini, quelli che avevano dietro di loro un codazzo di ragazze, e abbassavo immediatamente gli occhi quando i nostri sguardi si incrociavano nel timore che qualcuno di loro se ne accorgesse“. Poi qualche parola sul matrimonio del conduttore de La Vita in Diretta che trova ampio spazio in copertina e sulle pagine del settimanale: “Una conquista che ci fa andare a testa alta. E che ci insegna, se mai ce ne fosse bisogno, che l’Amore, quello vero, è uno solo. Ed è quello che rende questa vita unica e straordinaria”.