Tutto facile per Matteo Berrettini ai quarti di finale del Queen’s di Londra: l’italiano numero 10 del mondo ha battuto in due set (6-4, 6-2) e senza soffrire più di tanto l’americano Tommy Paul, a testimonianza di una condizione in continua crescita. In semifinale l’azzurro se la vedrà con l’olandese Botic van de Zandschulp (numero 29 del ranking mondiale), che ha superato sempre in due set Davidovich Fokina (6-2, 6-4).
Nel match contro Paul, il campione romano non ha corso particolari pericoli, a differenza di quanto accaduto ieri nel match degli ottavi conto Kudla, quando ha dovuto rendersi protagonista di una grande rimonta per avere la meglio dello statunitense. Oggi invece il numero 10 del mondo ha giocato il suo tennis, in scioltezza e senza pausa dopo una partenza un po’ rallentata con qualche problema di troppo con la prima di servizio. Alla fine il match è durato appena un’ora e 15 minuti. Paul aveva vinto l’unico precedente, disputato a febbraio nel primo turno di Acapulco quando però Matteo dopo aver vinto il primo set si ritirò alla fine del secondo.
“Sono davvero contento, non ho cominciato come avrei voluto ma sapevo che sarei stato capace di recuperare il break. Sono stato lì, ho lottato, e più giocavo e più il mio tennis ritrovava la giusta dimensione” ha detto Berrettini dopo aver conquistato la semifinale del ‘Cinch Championships’, Atp 500. “Come ho fatto a recuperare la forma? Grazie ai miei ragazzi al box, al mio dottore e all’amore della mia famiglia. Mi hanno aiutato nei momenti difficili. Ho lavorato tanto – ha aggiunto – volevo tornare per la stagione sull’erba” ha aggiunto il tennista romano che ha perso una sola partita su questa superficie in due anni, la finale a Wimbledon contro Novak Djokovic. “Bello rivivere quella situazione tra tre settimane? Ora devo pensare a questo torneo – ha spiegato – sono il campione uscente e devo difendere il titolo. Poi spero di avere una settimana di riposo e poi fare qualcosa di meglio rispetto allo scorso anno. Ora aspetto con ansia la prossima partita”.