Le temperature ben sopra la media stagionale hanno fatto salire anche i consumi elettrici, con la giornata di ieri che ha segnato un più 25% rispetto alla settimana scorsa. E' quanto riferisce il gestore Unareti, che sta intervenendo in molti quartieri, dal centro alle periferie, con interventi ancora in corso. E avverte: "Non impostate i condizionatori a temperature inferiori ai 27°C"
Milano si prepara a uno dei solstizi d’estate più caldi a memoria d’uomo, con temperature che si avvicineranno ai 40°C proprio nella data di martedì 21 giugno. Ma da giorni l’asticella di mercurio è già abbondantemente sopra la media stagionale di 25/26°C e l’uso dei condizionatori ha fatto salire anche i consumi elettrici, con picchi che, secondo il gestore elettrico Unareti che eroga il servizio nel capoluogo, hanno causato i blackout che stanno lasciando senza elettricità i milanesi. Dalle periferie fino a piazza Duomo, con la Veneranda Fabbrica che ieri ha comunicato la chiusura delle terrazze della basilica, per evitare che i visitatori possano restare bloccati negli ascensori.
L’ultimo blackout è quello registrato nella zona Bovisa, a Nord del centro, dove dalle 10 di questa mattina sono rimaste senza elettricità molte abitazioni e il servizio è stato ripristinato verso le ore 16 del pomeriggio. Ma alle 17, Unareti riferiva ancora di essere impegnata a gestire “alcuni disservizi in città per i quali è previsto il ripristino entro il tardo pomeriggio o la prima serata”. “Nell’ultima settimana caratterizzata dalle alte temperature, – scrive il gestore elettrico in un comunicato – abbiamo registrato a Milano un ulteriore aumento dei consumi di energia elettrica. Il consumo registrato ieri è stato di 25GWh (+10% rispetto al giorno precedente e +25% rispetto alla scorsa settimana)”.
Stessa sorte è toccata nei giorni scorsi ad altri quartieri della città, con condomini che nella serata di mercoledì si sono spenti per circa quattro ore nella zona di Città Studi, nei pressi del Politecnico. Mentre ieri è toccata al centro, coi turisti che hanno rinunciato allo shopping per le difficoltà di molti negozi. “Ieri si sono verificate alcune interruzioni del servizio, che hanno interessato anche la zona centrale della città, risolte nella grande maggioranza dei casi in pochi minuti grazie al sistema di telecontrollo e all’attività dei tecnici sul territorio per i casi più complessi”, spiega il gestore, i cui tecnici sono dovuti intervenire anche in piazza del Duomo perché gli ascensori che portano alle terrazze sul tetto della basilica erano bloccati. “Siamo spiacenti di comunicare che l’apertura serale delle Terrazze del Duomo di Milano prevista per questa sera, giovedì 16 giugno, è stata CANCELLATA a causa di motivi tecnici legati ai prolungati blackout che stanno interessando il centro di Milano”, è stato scritto sui social dalla Veneranda Fabbrica del Duomo. Gli ascensori della cattedrale sono infatti rimasti fermi a terra per circa tre quarti d’ora in attesa l’intervento fosse terminato, mentre luci e aria condizionata sono mancati nell’intera zona tra Corso Vittorio Emanuele, via Pattari, via Cardinal Martini e via Santa Tecla.
Problemi che con tutta probabilità si susseguiranno anche nei prossimi giorni, visto che l’anticiclone africano Scipione promette di far salire ancora le temperature, con le massime che potrebbero essere raggiunte nella giornata di martedì 21 giugno, che promette di far segnare uno dei solstizi d’estate più caldi dell’ultimo ventennio. Il gestore intanto fa sapere di aver potenziato il numero delle squadre di pronto intervento per far fronte ad eventuali guasti sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica della città, con maggiori investimenti sui laboratori mobili, “aumentati per intensificare le attività di ricerca del guasto, e le squadre di scavo, essenziali laddove si verifichino problemi complessi che isolano le utenze”. E per chi si domanda cosa può fare l’utente, l’azienda suggerisce di “utilizzare i condizionatori con porte e finestre chiuse e con il sistema di deumidificazione attivato, e di non impostarli a una temperatura inferiore a 27°C”. Quanto agli elettrodomestici più energivori come lavatrici e lavastoviglie “andrebbero avviati durante le ore notturne quando è minore la richiesta di potenza elettrica, scegliendo programmi a basse temperature e basso consumo”.