Era alla dipendenze di una ditta esterna a cui erano stati affidati alcuni lavori di manutenzione. Da qualche anno aveva deciso di lavorare come trasfertista. Ora gli inquirenti stanno indagando per ricostruire la dinamica degli eventi
È morto la mattina del 16 giugno mentre lavorava nella centrale a biomasse della società Mercure srl nel comune di Laino Borgo (Cosenza). Armel Dabrè, residente a Mesagne (Brindisi) e lì conosciuto da tutti come Carmelo, è l’ennesima vittima di un incidente sul lavoro. Arrivato nel 2005 in Puglia – dal 2013 era stato accolto nella Cooperativa Oasi – il 35enne era alla dipendenze di una ditta esterna a cui erano stati affidati alcuni lavori di manutenzione. Da qualche anno aveva deciso di lavorare come trasfertista. Ora gli inquirenti stanno indagando per ricostruire la dinamica degli eventi.
Il sindaco di Mesagne, Tony Matarrelli, ha espresso il suo cordoglio su Facebook. “Una notizia tristissima – scrive il primo cittadino – Carmelo, come era stato ribattezzato qui, a riprova di un esempio di integrazione pieno, bello, completo, lascia un ricordo meraviglioso tra tutti coloro che lo hanno conosciuto”. “Alla sua famiglia e a chi gli voleva bene – conclude – giunga il cordoglio mio personale e della comunità mesagnese. La morte di una persona giovane è spesso percepita come un’ingiustizia, quella di un persona che muore svolgendo il proprio dovere porterà sempre con sé una sensazione di rabbia e dolore difficile da descrivere”.