Via libera alla lotteria degli scontrini “istantanea“: lo prevede un emendamento alla legge di conversione del nuovo decreto Pnrr, approvato nella notte dalle Commissioni Affari costituzionali e Istruzione del Senato. Il testo recita che “con uno o più provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, d’intesa con l’Agenzia delle Entrate”, saranno “disciplinate le modalità tecniche di tutte le lotterie degli scontrini, sia istantanee sia differite, relative alle operazioni di estrazione, l’entità e il numero dei premi messi a disposizione, nonché ogni altra disposizione necessaria per l’avvio e per l’attuazione delle lotterie”. L’estrazione istantanea è lo strumento con cui si cercherà di rilanciare la misura, introdotta dal “Piano Italia cashless” del governo Conte II ma poco pubblicizzata dal nuovo esecutivo: la possibilità di sapere subito se si ha vinto dovrebbe spingere più persone a chiedere lo scontrino al momento dell’acquisto.
A suggerire la mossa, del resto, era stato il dipartimento Finanze del ministero dell’Economia, nella sua “Relazione per orientare le azioni del governo volte a ridurre l’evasione derivante da omessa fatturazione” pubblicata alla fine dello scorso anno. In quel documento si suggerivano in totale sei provvedimenti anti-evasione da adottare nel corso del 2022. Di questi, il decreto approvato in Consiglio dei ministri ne recepiva finora soltanto due: l’estensione della fatturazione elettronica alle partite Iva in regime forfettario (bersagliata da emendamenti soppressivi di Forza Italia e Lega) e l’obbligo di inviare ogni giorno alle Entrate non solo i dati sulle transazioni elettroniche con i clienti finali, ma anche su quelle con altri operatori economici. Con questo emendamento – firmato da senatori della Lega – se ne aggiunge un terzo, anche se la formulazione è ancora molto vaga e rinvia tutte le specifiche ai provvedimenti delle Dogane.