Dalle risultanze dell’autopsia sono arrivati dettagli che hanno chiarito meglio l’orario del delitto: l'omicidio della bambina sarebbe avvenuto dopo più di un’ora dal pasto che aveva consumato a scuola intorno alle 13. La Procura ha richiesto ai medici legali anche l'esame tossicologico per sapere se la piccola sia stata sedata. Oggi la decisione del giudice sulla convalida del fermo di Martina Patti
Elena Del Pozzo è stata uccisa con almeno 11 coltellate, di cui una sola letale. La morte della piccola che avrebbe compiuto 5 anni a luglio “non è stata immediata”, spiegano fonti della procura di Catania. Sono questi i primi risultati dell’autopsia eseguita venerdì sul corpo della bambina uccisa dalla madre, Martina Patti, che ha confessato il delitto dopo aver provato a inscenare un rapimento.
Dalle risultanze dell’autopsia sono arrivati dettagli che hanno chiarito meglio l’orario del delitto: l’omicidio della bambina sarebbe avvenuto dopo più di un’ora dal pasto che aveva consumato a scuola intorno alle 13. La Procura ha richiesto ai medici legali anche l’esame tossicologico per sapere se la piccola sia stata sedata.
Sempre venerdì, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Patti ha ribadito di aver ucciso la figlioletta da sola e nel posto dove è stato trovato il cadavere. La ragazza però davanti al gip Daniela Monaco Crea ha accompagnato la sua ricostruzione “con molti ‘non ricordo’ sulla dinamica che sembrano pretestuosi”, dice la Procura di Catania.
Un sopralluogo degli investigatori è in programma nei prossimi giorni nella villetta dove la donna viveva con la figlia. La giudice si è riservata la decisione sia sulla convalida del fermo che sull’emissione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti della donna. La decisione dovrà essere depositata entro oggi, sabato 18.