Matteo Berrettini non perde più. Dopo aver vinto il torneo di Stoccarda al rientro dopo l’infortunio, l’azzurro vola in finale al Queen’s, dove aveva già trionfato lo scorso anno, battendo Botic Van de Zandschulp in due set con il punteggio di 6-4 6-3. Così domenica potrà tentare il bis del successo del 2021 – che fu il prologo della finale di Wimbledon – contro Filip Krajinovic che ha battuto nettamente Marin Cilic nell’altra semifinale.
L’azzurro, numero 10 del mondo, ha battuto l’olandese in 1 ora e 31 minuti di gioco. Il match era iniziato in ritardo per la pioggia ed è stato sospeso per una ventina di minuti, sempre a causa della pioggia, a metà del secondo set. Inconvenienti che non hanno frenato il tennista italiano, concentrato per tutto l’arco della partita tranne un passaggio a vuoto con break subito, subito restituito a Van de Zandschulp.
La seconda semifinale consecutiva al Queen’s sarà al decima per Berrettini, lo stesso numero raggiunto da Andreas Seppi. Finora il bilancio è di 6 vinte e 3 perse. Si tratta, tra l’altro, della quarta finale consecutiva sull’erba: un risultato raggiunto da Novak Djokovic, Andy Murray e Andy Roddick. Meglio hanno fatto solo Roger Federer, inarrivabile con 13 match decisivi per il titolo consecutivi, e Pete Sampras a quota 5.
“È un piacere essere qui e giocare con gioia. Record di Federer, Djokovic e Murray sull’erba? Non voglio paragonarmi a loro, hanno fatto la storia del tennis, chissà se riuscirò a battere questi record”, ha detto Berrettini dopo il match. “È incredibile, sono molto contento. È stata molto dura, c’è stata anche l’interruzione – ha aggiunto – Ho avuto tante occasioni, forse ho giocato la miglior partita al Queen’s e sono convinto ora di poter fare bene in finale”.