A bordo della Sea Eye 4 ci sono 490 migranti che, dopo essere stati soccorsi nel mar Mediterraneo, necessitano adesso di un porto sicuro. Molti di loro hanno ferite gravi, servono cure urgenti e iniziano a scarseggiare i medicamenti. La nave dell’ong tedesca si trova a poche miglia dalle acque territoriali italiane e ha comunicato di avere la necessità di attraccare in un porto sicuro, sottolineando la presenza di minori, tra cui anche un bambino.

L’ospedale locale è sovraccaricato e fatica a gestire un numero così ingente di feriti: “Il nostro centro medico è attualmente in attività continua”, ha spiegato la Sea Eye su Twitter. Molti dei migranti hanno infatti ferite e ustioni chimiche dovute al contatto con la miscela di carburante e di acqua salata sulle barche usate per la traversata della speranza. “Il materiale per la medicazione sta finendo e le numerose domande di cure mediche non possono essere coperte a lungo termine da parte del nostro team”. Alcuni pazienti riportano gravi sintomi dopo aver inalato i fumi di carburante, altri presentano segni che vanno dal grave esaurimento al trauma.

Nella giornata di ieri, 17 giugno, già quattro migranti hanno dovuto essere evacuati dalla nave. Particolarmente allarmante la situazione di una donna all’ottavo mese di gravidanza:”Ha lamentato di non sentire più i movimenti del bambino e riporta numerose ustioni cutanee. Oltre a lei, ci sono anche altre due donne incinte a bordo. Una sempre all’ottavo mese e l’altra nel quarto mese” ha aggiunto l’Ong.

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