Matteo Berrettini è ancora il re del Queen’s. Soffre con lucidità nel primo set, piazza il break e gestisce nel secondo: il tennista azzurro liquida 7-5 6-4 la pratica Filip Krajinovic, vince il suo settimo torneo in carriera e si presenta ai nastri di partenza di Wimbledon nel gruppo dei favoriti, dopo aver fatto suoi i due appuntamenti di avvicinamento allo Slam più prestigioso del mondo ed essendo stato finalista del 2021. E con 20 degli ultimi 21 match vinti sull’erba, tutti a parte il faccia a faccia con Novak Djokovic che assegnava il titolo dello scorso anno all’All England Lawn Tennis and Croquet Club. Il serbo non ha scampo, prova a resistere, ma deve arrendersi ai colpi del romano in giornata perfetta al servizio e in controllo del match fin dall’inizio.

Il primo set – Potrebbe rubare già il primo game, ma Krajinovic recupera dallo 0-40 e tiene il servizio. Le difficoltà del numero 48 al mondo si confermano quando riprende il suo turno in battuta, con Berrettini che si guadagna la quarta palla break, sprecando anche questa. Allora il serbo con un’ace e un’altra prima profonda riesce a difendersi ancora portandosi sul 2-1. Il quarto game è dominato dall’azzurro, un martello al servizio, che tiene a zero Krajnovic. Il break è nell’aria e arriva al terzo turno in battuta per il serbo, che capitola sotto i colpi del numero 10 al mondo, questa volta bravo a sfruttare la possibilità di salire sul 3-2 e turno di battuta. Che diventa il più complicato da inizio match, con il serbo che si guadagna – e concretizza – la possibilità di rispondere al break. Tre a tre, e si ricomincia. E Krajinovic questa volta tiene, chiudendo con un serve&volley. Anche Berrettini torna a servire con sicurezza portando a casa il 4-4 lasciando solo 15 all’avversario, cosa che ripete nel turno successivo chiuso con due ace per il 5-5. L’undicesimo game è quello dell’episodio decisivo: Berrettini fa il numero con un passante guadagnandosi la palla break che porta a casa grazie a un colpo in rete di Krajinovic. Al servizio per il primo set, il romano – nonostante i primi 15 regalati per un doppio fallo – non trema e chiude la pratica sul 7-5 in 53 minuti conclusi in crescendo con sette degli ultimi 8 punti vinti.

Il secondo set – Subito 1-0 Krajinovic che difende il servizio. Idem – dominando – per Berrettini, che apre e chiude con ace il primo turno in battuta del secondo set. L’azzurro cresce nella qualità dei suoi colpi, Krajinovic resiste con il servizio ma tenere il turno di battuta è sempre più complicato rispetto al velluto su cui sembra giocare il numero 10 al mondo quando va in fondo al campo a dare inizio al gioco. E infatti al quinto game, Berrettini imbastisce il break e sale sul 3-2, come già avvenuto nel primo set. Questa volta però la reazione del serbo non è immediata e l’azzurro scappa sul 4-2 chiudendo con l’undicesimo ace del suo match. Ci prova comunque, il numero 48 al mondo, tenendo Berrettini a zero sul suo servizio e andando sul 30-15 sul turno di battuta dell’italiano. È un passaggio chiave, da campione, dell’azzurro: vincente più doppio ace e sale sul 5-3. A quel punto basta attendere di tornare a servire per portarsi a casa il secondo torneo consecutivo, un back-to-back che è il miglior viatico possibile verso Wimbledon, e restare il re del Queen’s bissando il successo del 2021 che fu il viatico verso la finale dello Slam più prestigioso.

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