E anche Gardaland si gioca il jolly: “Siamo a corto di personale e fatichiamo a trovarlo“. Il parco di divertimenti ha usato questa motivazione per giustificare la chiusura anticipata (dalle 23 alle 19) di 13 delle sue attrazioni, proprio in concomitanza con l’avvio dell’orario lungo estivo. Chi ha già comprato i biglietti o si è abbonato al parco si arrangi, nessun rimborso, neppure parziale, è al momento previsto. Viene meno anche la possibilità di ricorrere all’apertura serale per risparmiare. Mentre un biglietto giornaliero costa 48 euro, quello serale (dalle 18 alle 23) si ferma infatti a 22 euro. Di fronte alle proteste dei clienti la struttura si è difesa adducendo i problemi di organico. L’amministratrice delegata Sabrina De Carvalho ha affermato: “Durante l’orario diurno, tutte le attrazioni del parco sono sempre state e continuano a restare aperte. Da oggi (sabato scorso, ndr), con l’estensione dell’apertura del parco fino alle 23, solo alcune attrazioni saranno temporaneamente chiuse dopo le 19 a causa delle difficoltà che Gardaland, come tutto il settore del turismo, sta riscontrando nella ricerca di personale da assumere per la stagione estiva. Stiamo però continuando ad assumere e attivando tutti gli strumenti per integrare il personale ancora mancante. Mano a mano che si procederà con il recruiting e si raggiungerà il numero necessario di addetti, apriremo progressivamente le attrazioni chiuse per permettere ai nostri visitatori di godere al massimo le giornate al Parco”.
Gardaland fa parte del gruppo inglese Merlin Entertainments che ha parchi divertimento in mezzo mondo e che nel 2019, prima del Covid, ha incassato circa 2 miliardi di euro chiudendo il bilancio in utile per oltre 130 milioni. La società appartiene ai fondi Kirkbi (braccio finanziario della famiglia che possiede la Lego), Blackstone e CCP, fondo che amministra i contributi previdenziali dei lavoratori canadesi. Un colosso insomma. Eppure, anche questa volta, parlando della carenza di personale, la società si guarda bene dallo spiegare quali siano le condizioni contrattuali offerte. Forse però, come in molti altri casi, la mancanza di candidati dipende anche da questo. Interpellata da Ilfattoquotidiano.it su entità della carenza di organico (si parla almeno di 60 persone) e condizioni proposte, la società non ha per ora risposto.
I commenti circolati sui social dopo l’uscita della dirigenza non sono, a dire il vero, dei più lusinghieri. I sindacati parlano di contratti ufficialmente da meno 7 ore al giorno che però poi diventano quasi il doppio senza alcun tipo di integrazione salariale. Straordinari non pagati e orari infiniti sono peraltro il tema ricorrente di molti dei commenti che si possono leggere su twitter. “Giornate lavorative di 13 ore con una pausa di appena mezz’ora”. Altri utenti segnalano come dopo aver inviato il curriculum non abbiano ricevuto alcun tipo di risposta. Sta di fatto che tante attrazioni si fermano in anticipo. Sono Jungle Rapids, Magic House, Superbaby, Funny Express, Flying Island, Baby cavalli, Peter Pan, Cinema 4D Experience, Space Vertigo, Colorado Boat, Kung fu Panda Master, Albero di Prezzemolo, Baby Canoe.