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La regina Elisabetta rinuncia al Royal Ascot: è la prima volta dall’incoronazione che si perde l’evento

Per la Regina sarà stato tutt'altro che facile dover saltare questo evento con protagonisti i cavalli, nonché sua passione, definita da Andrew Morton nel suo nuovo libro “The Queen” addirittura come “un'ossessione”

di F. Q.

Per il popolo inglese, non vedere la regina Elisabetta al Royal Ascot, la gara ippica che è diventata nel tempo un vero e proprio evento mondano per gli aristocratici inglesi, è stata una grande delusione. Ma anche un campanello d’allarme sulle condizioni di salute della Sovrana. Infatti la Elisabetta II, che ha da poco festeggiato il Giubileo di Platino, ossia 70 anni di regno, ha dovuto rinunciare per la prima volta dalla sua incoronazione a seguire le sue amate corse di cavalli a causa di problemi di mobilità. Per questo è stata costretta a delegare la sua famiglia, che l’ha sostituita egregiamente, sfoggiando look particolari sempre in linea con il rigidissimo dress code richiesto all’evento.

Nonostante ciò, per la Regina sarà stato tutt’altro che facile dover saltare questo evento con protagonisti i cavalli, nonché sua passione, definita da Andrew Morton nel suo nuovo libro “The Queen” addirittura come “un’ossessione”. Lo scorso 13 giugno la Regina è diventata ufficialmente la seconda sovrana più longeva della storia: ha superato infatti gli anni sul trono del re thailandese Bhumibol Adulyadej. Ora per diventare la sovrana più longeva della storia le resta da battere solo Luigi XIV meglio noto come il “Re Sole”, che ha regnato 72 anni e 110 giorni. Con una piccola differenza, però: lui salì al trono a soli 4 anni, mentre la Regina a 26.

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