Il progetto si chiamerà "Wonders. Scopri l'Italia delle meraviglie" e si presenta come "la piattaforma multicanale e interattiva promossa da Autostrade per l'Italia. Il comico - presidente della fondazione Palazzo Ducale, il maggiore ente culturale cittadino - affermava dopo il disastro dell'agosto 2018: "So già che non pagherà nessuno semplicemente perché i colpevoli sono tanti, sono troppi". Possetti: "Scelta di Aspi studiata a tavolino per minimizzare"
Si chiamerà “Wonders. Scopri l’Italia delle meraviglie” e si presenta come “la piattaforma multicanale e interattiva promossa da Autostrade per l’Italia, che accompagna i viaggiatori alla riscoperta del patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico del nostro Paese”. Piattaforma su cui sarà possibile, tra l’altro, “ascoltare trecento podcast di informazione e proposte culturali e turistiche, che grazie alla georeferenziazione si sintonizzano sui luoghi del viaggio. Le voci sono di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu“. È proprio quest’ultimo elemento ad aver innescato a Genova una polemica che vede Egle Possetti, portavoce del Comitato dei familiari delle vittime del ponte Morandi, accusare Bizzarri, genovese, di incoerenza per aver prestato la propria opera artistica al progetto di Autostrade. Soprattutto perché il comico – presidente della fondazione Palazzo Ducale, il maggiore ente culturale cittadino – aveva espresso come tanti il proprio sdegno nei giorni successivi al disastro del 14 agosto 2018, con un post su Facebook in cui affermava: “So già che non pagherà nessuno semplicemente perché i colpevoli sono tanti, sono troppi”. Il 7 aprile scorso, durante l’udienza preliminare del processo, sia Aspi che la controllata Spea (l’ente che si occupava delle manutenzioni sulla rete) hanno patteggiato pagando in totale trenta milioni di euro, somma equivalente al valore dei lavori mai eseguiti che avrebbero evitato il verificarsi del crollo.