Mercoledì prossimo per 539.678 studenti inizia la maturità. Un esame, quest’anno, che torna ad essere uguale ai tempi pre Covid con due scritti e l’orale. Così ha voluto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ma anche molti professori e intellettuali che nei mesi scorsi avevano lanciato appelli affinché tornasse il famoso “tema”. Tante le domande che i ragazzi si stanno ponendo in queste ore a partire dalla questione che assilla tutti i candidati da sempre: quali saranno gli argomenti scelti per la prima prova? Ilfattoquotidiano.it ha riassunto qui di seguito le risposte alle principali domande sul tema, dalle disposizioni sanitarie alle consuete regole per l’esame di Stato.
Prima prova: le ipotesi
Ogni anno si rincorrono i pronostici sulla prima prova. Il ministro Bianchi ha detto che saranno tracce che saranno in grado di dare spazio alle conoscenze ma “anche alle emozioni di questi anni”. Parole che fanno pensare che il ministero possa aver puntato a una riflessione sulla pandemia o sulla guerra. Non è così secondo Enrico Galliano, professore noto al mondo dei giovani per i suoi romanzi: “È un argomento fin troppo scontato. I ragazzi, appena parli di Covid, sbuffano. Penso piuttosto alla parità di genere, affrontata dal punto di vista letterario visto che spesso ci si chiede perché nelle nostre antologie vi siano poche donne”.
Se si pensa agli anniversari, invece, Galliano è piuttosto certo che potrebbero aver concentrato l’attenzione sui cent’anni dalla nascita di Margherita Hack, “magari chiedendo una riflessione tra scienza e fede”. Altra data da considerare: i cent’anni dalla prima pubblicazione di “Ulisse” scritto James Joyce. Chi è certa, invece, che Bianchi non abbia puntato sugli anniversari è la professoressa Valentina Petri autrice di “Vai al posto”: “Non ne è mai uscito uno. Certo quest’anno sono cent’anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini ma non penso che uscirà mai una traccia su di lui. Se si parlerà di guerra lo si farà in generale permettendo ai ragazzi di fare collegamenti con il presente: potrebbe esserci un tema sui conflitti del Novecento”. Un paio di punti fissi, Petri, li ha suggeriti ai suoi alunni: “C’è sempre una traccia con dei riferimenti generici ai valori tipo la bellezza; i sogni; i desideri. Una frase alla Marzullo sulla quale scrivere ciò che vuoi. E poi il tema che propone l’analisi del testo, in genere, è semplice”.
Più fine l’osservazione di Christian Raimo, insegnante in un liceo di Roma, fratello di Veronica Raimo: “Bianchi ha detto che saranno tracce molto belle. Dobbiamo pensare a che significa ciò, alla volontà magari di stabilire una relazione educativa tra adulti e giovani che finora non c’è stata. Quest’anno si è creato uno “iato”: i ragazzi non sono stati ascoltati; anzi sono stati criminalizzati. Con questa maturità, la politica, potrebbe provare a mostrare l’interesse per il protagonismo degli studenti”. Raimo pensa alla questione climatica, ad esempio. Chi si è battuto per la reintroduzione degli scritti è il professor Eraldo Affinati che ha fondato la “Penny Wirton” una scuola di italiano per stranieri dopo anni di lavoro nelle superiori: “Ho avuto diversi studenti che hanno lavorato nella mia scuola e mi hanno chiesto consigli per la maturità. Uscirà forse Giovanni Verga del quale si ricordano i cent’anni dalla morte? Può essere ma ciò che conta è personalizzare quel tema, farlo aderire alla propria vita”. Lo scrittore che con l’ultimo suo libro “Il vangelo degli angeli” è entrato nella terna finalista del premio letterario “Giovanni Comisso” suggerisce un’altra cosa ai ragazzi: “Raccontate le esperienze che avete fatto”.
La maturità ai tempi del Covid
La mascherina va indossata?
Dopo settimane di discussione politica i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, hanno deciso che nel corso degli esami di Stato sia del primo che del secondo ciclo, non sarà necessario utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Cade, dunque, l’obbligo di portare la mascherina, che viene solamente raccomandata, in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
Amici e parenti possono assistere alla prova orale?
Durante lo svolgimento della prova orale sarà consentita la presenza di uditori in un numero che consenta una distanza interpersonale di almeno un metro.
Va mantenuto il distanziamento?
Resta raccomandato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano, e resta fermo il divieto di accedere nei locali scolastici se positivi al Covid-19 o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°. Per quanto riguarda le misure di igienizzazione dei locali e di pulizia, saranno messi a disposizione prodotti igienizzanti in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, all’ingresso dei locali dove si svolgeranno le prove d’esame.
Si può fare il colloquio a distanza?
In alcuni casi, specificati dalle relative ordinanze, è consentito, infine, lo svolgimento della prova orale e l’attività dei lavori della commissione e delle sottocommissioni anche a distanza, in videoconferenza.
Le regole della maturità
Quando parte l’esame?
La sessione dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione ha inizio il giorno 22 giugno 2022 alle ore 8:30, con la prima prova scritta. Le prove sono tre. La prima consiste in una prova scritta nazionale di lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento. La seconda è una prova scritta sulla disciplina di indirizzo indicata dal Ministero dell’istruzione. È predisposta nei singoli istituti: per tutte le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione, opzione presenti nell’istituzione scolastica i docenti titolari della disciplina oggetto della seconda prova di tutte le sottocommissioni operanti nella scuola elaborano collegialmente, entro il 22 giugno, tre proposte di tracce, sulla base delle informazioni contenute nei documenti del consiglio di classe di tutte le classi coinvolte; tra tali proposte viene sorteggiata, il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta, la traccia che verrà svolta in tutte le classi coinvolte. In questo modo la prova sarà aderente alle attività didattiche effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico. La terza prova consiste in un colloquio. Solo per questa terza prova, se il candidato dovesse trovarsi in condizione di non poter lasciare, per seri e documentati motivi, il proprio domicilio potrà sostenere il colloquio in videoconferenza.
Come sarà la valutazione?
La votazione si calcola in centesimi: il voto massimo resta 100, il minimo 60. È prevista la possibilità di assegnare fino a cinque punti di bonus; possono ottenere la lode quei candidati che conseguono il punteggio massimo sia nel credito sia nelle prove.
Si può usare il dizionario o il vocabolario dei sinonimi e contrari nella prima prova?
È consentito l’uso del dizionario d’italiano e di quello bilingue per i candidati di madrelingua non italiana
Si può utilizzare il manuale tecnico per la seconda prova?
Si possono utilizzare i sussidi e i testi che abitualmente sono indicati in calce alle prove nazionali: ad esempio codice civile non commentato per la prova di economia aziendale in amministrazione.
Quando inizierà l’orale?
È diverso da ciascuna scuola e dipende dalla correzione degli scritti. Prima del colloquio, infatti, va pubblicato il punteggio relativo a ciascuna prova scritta. La pubblicazione dev’essere fatta due giorni prima dell’orale.
Sarà la commissione, alla prova orale, a fare domande di educazione civica o gli studenti sceglieranno un tema?
I contenuti di questa materia potranno essere proposti dal candidato ma anche dalla commissione.