Dopo il sospetto avvelenamento e la cessione del Chelsea, l’oligarca russo Roman Abramovich torna a far parlare di sé. Stando alle dichiarazioni del funzionario di Kiev David Arakhamia, rilasciate a Voice of America, l’ex patron della squadra inglese ha accettato la richiesta di contribuire a negoziare per la fine dell’invasione russa. “Ha negoziato i corridoi umanitari da Mariupol e ha salvato le vite dei civili ucraini”, ha affermato Arakhamia.
“La maggior parte degli accordi sono stati raggiunti grazie a lui – ha aggiunto il deputato – ha fatto un buon lavoro per quanto riguarda i corridoi umanitari da Mariupol, Berdyansk, Zaporizhya, ma non ha potuto aiutare con i corridoi da Bucha e Makarov, il nord di Kiev e le regioni di Chernihiv“. “Non appena si presenterà l’occasione, chiamerò sicuramente Abramovich per proteggere gli interessi ucraini“, ha detto il funzionario. È dunque probabile, a suo dire, che all’imprenditore russo verrà chiesto di dare il proprio contributo per creare un corridoio che permetterà alle persone chiuse nell’impianto chimico di Azot – 568 civili, tra cui 38 bambini – di uscire.