Quale sia lo stato dei rapporti tra Musk e Xavier/Vivian è facile intuirlo visto che il figlio punta a sganciarsi per sempre dal fondatore di Tesla, rinunciando anche a una fetta cospicua del patrimonio multimilionario di Musk
Xavier Musk è stato categorico: “Non desidero essere imparentato con il mio padre biologico in alcun modo o forma“. Il cognome vi suona familiare? Sì, esatto, è proprio uno dei sette figli di Elon Musk, l’uomo più ricco al mondo, fondatore di Tesla e sempre più spesso al centro di polemiche e dibattiti per le sue prese di posizione o per i suoi nuovi business (ultimo in ordine di tempo: la scalata a Twitter, per ora non portata a termine). E venerdì potrebbe arrivare un’altra clamorosa novità che lo riguarda, visto che i giudici della contea di Los Angeles si pronunceranno sulla richiesta depositata alcune settimane fa dal figlio diciottenne che da tempo si identifica come donna e si fa chiamare Vivian.
Secondo l’informatissimo sito di gossip americano Tmz, appena compiuta la maggiore età il ragazzo ha iniziato la procedura per cambiare nome e cominciare la transizione di genere. Ma il cambio di sesso è solo una parte della vicenda che lo riguarda: Xavier/Vivian sostiene infatti davanti ai giudici “il diritto all’identità di genere e il fatto che non voglio più convivere o essere legata al mio padre biologico in ogni modo e forma”, come riporta il documento citato da Tmz. Xavier da anni vuole essere identificato come donna, si fa chiamare Vivian Jenna e lo step successivo cui punta è l’acquisizione del cognome Wilson, quello della madre, la scrittrice canadese Justine Wilson.
Elon Musk ha sette figli: i gemelli Griffin e Vivian, Kai, Saxon, Damian, che ha avuto con la Wilson (con cui è stato sposato dal 2000 al 2008), mentre dalla cantante Grimes ha avuto X AE A-XI ed Exa Dark Sideræl. Quale sia lo stato dei rapporti tra Musk e Xavier/Vivian è facile intuirlo visto che il figlio punta a sganciarsi per sempre dal fondatore di Tesla, rinunciando anche a una fetta cospicua del patrimonio multimilionario di Musk. Il quale nel dicembre 2020 manifestò pubblicamente sostegno alla comunità transgender, aggiungendo però che “tutti questi pronomi sono un incubo estetico”. La risposta dei giudici è attesa tra pochi giorni.