Il modello si è raccontato in un’intervista, ripercorrendo la relazione con Belen Rodriguez e sottolineando il ruolo di padre. Poi ha parlato anche dei suoi progetti per il futuro
Antonino Spinalbese è ormai sotto i riflettori della notorietà, nonostante cerchi di tutelare la propria privacy e si sia liberato dell’ombra di Belén Rodriguez. Una storia d’amore, quella con la modella argentina, frutto di una passione improvvisa, attenuata dalla nascita della piccola Luna Marì e sfumata poi in esigenze differenti, che ne hanno decretato la fine. A distanza di mesi, Spinalbese ne parla con tranquillità in un’intervista al settimanale Chi: “Mi sono fatto trasportare come sempre dalle emozioni, anche perché credo sia impossibile frenare il cuore. Non mi pento di aver seguito questa strada, perché mi ha sempre premiato. So che ogni mia scelta mi porterà a qualcosa di bello. Era il voler vivere quello che mi piaceva, lasciandomi andare. Le persone accanto a me erano preoccupate per questo cambiamento, pensavano che fossi troppo esposto”. La relazione incrinata e la quasi inevitabile chiusura, però, non erano tra le sue prime preoccupazioni. La paternità, invece, ricopriva un ruolo essenziale: “Non era quella la priorità, la mia preoccupazione era che portasse a termine bene la gravidanza. Io tendo a percepire chi ho davanti, ero preparato al fatto che potesse finire e ho provato a sfidare le leggi della natura e della gravità. Poi c’è stato un cambiamento di quello che ciascuno voleva dalla vita, di quelle differenze che prima erano coperte dall’amore”.
Un nuovo percorso è, oggi, ai nastri di partenza: Spinalbese ha infatti aperto un’agenzia di comunicazione e sta provando a lanciare una sua linea di costumi: “Ho preso ispirazione dal paese Santa Gertrudis a Ibiza, è un posto ricco di arte, natura e pace profonda”, ha spiegato. Ha poi raccontato della difficile adolescenza, che lo ha costretto a maturare precocemente: “Papà è mancato a 17 anni, avere due sorelle ed essermi tirato su le maniche mi ha preparato a diventare padre. Ho sempre pensato prima alla mia famiglia che a me stesso. La mia unica paura è quella di non vedere crescere mia figlia tutti i giorni, essendo io e sua madre separati”. Una vita cambiata completamente, dagli inizi a Milano a oggi: “Ho lavorato molto con Monica Coppola, figlia di Aldo, e l’ho seguita nei suoi shooting in giro per il mondo. Mi ha permesso di cogliere il lato artistico di questa professione e un approccio spirituale alla vita”. La breve storia con Belén, però, gli ha consegnato un nuovo modo di concepire il lavoro: “Avevo più possibilità allora perché potevo scegliere, oggi il fatto di essere identificato come persona che è stata con un personaggio famoso non mi darebbe la possibilità di esprimermi. Ho investito su altri progetti, se non avessi avuto una bambina sarei partito con uno zaino in giro per il mondo”.
Recentemente è stato visto in tenera compagnia, ma ha subito frenato gli entusiasmi sul nascere: “In questa fase della mia vita mi sto concentrando su attimi che mi facciano stare bene, non do certezze”. E un commento finale, immancabile, riguarda Stefano De Martino, tornato insieme a Belén: “Non ho mai sentito il fantasma, non lo dico per presunzione, ma perché ero concentrato a vivermi quello che avevo. A questo punto spero che tra loro duri per sempre, soprattutto per il bene dei bambini”, ha concluso il modello.