L'episodio temporalesco ha colpito la zona di Cavarzano, e i comuni di Ponte nelle Alpi e Alpago. A nord della provincia veneta è stata interrotta anche la fornitura di energia elettrica per la caduta di alcuni rami sui pali della bassa tensione
Mentre buona parte dell’Italia fa i conti con la siccità, il bellunese si è ritrovato sommerso dalla grandine. Tra gli effetti imprevedibili del cambiamento climatico ci sono anche forti piogge e grandinate improvvise, come quelle che ieri, 22 giugno, hanno colpito la zona di Cavarzano, e i comuni di Ponte nelle Alpi e Alpago. Un episodio temporalesco che ha richiesto 40 interventi da parte dei Vigili del fuoco, impegnati con la rimozione di alberi e rami dalla strada, e gli scoperchiamenti dei tetti. A nord della provincia veneta è stata interrotta anche la fornitura di energia elettrica per la caduta di alcuni rami sui pali della bassa tensione. Con sette automezzi, sono intervenuti 23 operatori dei vigili del fuoco tra personale permanente e volontario della sede di Belluno, Longarone e Alpago.