Dopo il covid e il vaiolo delle scimmie, un altro virus torna a spaventare: quello della poliomielite. La malattia è tornata a fare capolino in Europa a quarant’anni di distanza dalla sua scomparsa. La Uk Heath Security Agency (Ukhsa) in collaborazione con la Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra) ha trovato il poliovirus nelle acque reflue di Londra. Per la precisione i campioni sono stati raccolti nel Beckton Sewage Treatment Works, un impianto di trattamento delle acque di scarico che si trova nella zona a nord e a est della metropoli inglese tra febbraio e marzo 2022.

Il Regno Unito è stato dichiarato libero dalla poliomielite nel 2003 e l’ultimo caso di forma selvaggia del virus risale al 1984. Ora però il Paese potrebbe rischiare la revoca dello status “polio free”. Secondo l’Ukhsa “questi casi sono collegati a persone vaccinate con Opv, il vaccino anti polio”. Le indagini sono ancora in corso, a quanto sembra “il virus ha continuato a evolversi ed è ora classificato come un poliovirus di tipo 2 (Vdpv2) derivato da un vaccino. In rare occasioni può portare a malattie gravi come la paralisi in persone che non sono completamente vaccinate”. Resta da capire se si stia verificando una trasmissione nella comunità. Il problema è che il poliovirus di derivazione vaccinale, che ha origine dai virus vivi, attenuati e contenuti nel vaccino orale contro la malattia, può scatenare epidemie. Secondo Vanessa Saliba, epidemiologa di Ukhsa: “Il poliovirus di derivazione vaccinale è raro e il rischio per le persone di contrarlo è estremamente basso visto che la maggior parte della popolazione del Regno Unito è protetta”. Roberto Burioni, medico e professore di microbiologia e virologia all’Università San Raffaele di Milano, ha scritto su Twitter: “É una notizia pessima”. E a coloro che ancora non si sono vaccinati contro la polio ha aggiunto: “Se avete avuto la pessima idea di non vaccinare i vostri figli (o non siete vaccinati) provvedete immediatamente”.

Per parte sua, l’Oms ha lanciato una rassicurazione: “L’Oms Europa è a conoscenza del poliovirus derivato dal vaccino rilevato in campioni nelle acque reflue a Londra. Grazie alla vaccinazione il rischio per i cittadini rimane basso. L’Oms sta lavorando a stretto contatto con le autorità britanniche”. Così in un tweet dell’organizzazione mondiale della sanità che rimanda al The Global Polio Laboratory Network (Gpln). “E’ importante che tutti i paesi, in particolare quelli con un elevato volume di viaggi e contatti con nazioni e aree colpiti dalla poliomielite – spiega il Gpln sulla sua pagina – rafforzino la sorveglianza per rilevare rapidamente qualsiasi nuova importazione di virus e facilitare una risposta rapida”. Gli esperti del Gpln, in ogni caso avvertono: “Qualsiasi forma di poliovirus ovunque è una minaccia per i bambini di tutto il mondo”.

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