Secondo quanto si è appreso, il primo, a Matera, era impegnato nei lavori di ristrutturazione di uno stabile. A Verona, il secondo operaio stava costruendo un muro. Sei morti bianche in poco più di ventiquattr'ore: ieri hanno perso la vita in quattro, il più anziano è un operaio di 72 anni
Un operaio di circa cinquant’anni è morto questa mattina a Nova Siri (Matera) dopo essere caduto da un’impalcatura. Secondo quanto si è appreso, l’uomo era impegnato nei lavori di ristrutturazione di uno stabile. I Carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Un altro uomo, intorno alle 10 e 40, ha perso la vita precipitando a terra mentre stava costruendo un muretto, a Brenzone del Garda (Verona). È il terzo infortunio mortale sul lavoro in due giorni in provincia di Verona. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 con un’ambulanza e l’elicottero, assieme ai Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
Si tratta della sesta morte bianca in poco più di ventiquattr’ore: ieri hanno perso la vita in quattro. Il più anziano è un operaio di 72 anni originario di Avetrana (Taranto), morto martedì mattina a Lecce dove era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione. Un lavoratore 52enne è stato colpito da una matassa di ferro mentre lavorava in un cantiere edile a Legnago, un operaio 58enne è stato travolto da un treno in transito sulla tratta Roma-Firenze a Città della Pieve (Perugia). A Negrar (Verona), infine, è morto un giovane di 26 anni rimasto schiacciato da un trattore che stava manovrando all’interno dell’azienda vinicola di famiglia.