É terminata la prima prova scritta dell’esame di maturità del 2022. Dopo tre anni di fermo a causa della pandemia, gli studenti hanno potuto nuovamente sostenere il tema. A distanza di qualche ora è possibile fare il punto delle tracce preferite dai maturandi. La più scelta, la traccia C dedicata alle potenzialità e ai rischi di un mondo iperconnesso e tratta dal libro “Tienilo acceso” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni. “Vivere in un mondo iperconnesso comporta che ogni persona abbia una specie di identità aumentata”- scrivono gli autori nel libro- “occorre imparare a gestirsi non solo nella vita reale, ma anche in quella virtuale”. Proprio per questo: “In presenza di un’autopercezione non perfettamente delineata, o magari di un’autostima traballante, stare in rete può diventare un vero problema. Nonostante questo, la soluzione non è per forza stare fuori dai social network”. In poche righe gli scrittori racchiudono il senso di smarrimento e la vulnerabilità legati all’iperconnessione. Un tema attuale, che riguarda i giovani da vicino, per questo il 21,2% di loro ha scelto di svolgere questa traccia.

Al contrario, il 18% dei candidati ha optato per la traccia che ha preso ispirazione dal libro “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre. Il testo proponeva una riflessione sulle leggi razziali, argomento a lungo trattato anche sui banchi di scuola. Al terzo posto, con il 16,5% delle preferenze, l’analisi del testo tratto da “Nedda. Bozzetto siciliano” di Giovanni Verga. La protagonista della novella è una contadina che deve affrontare la perdita del suo amato. La donna è incinta di una bambina che morirà poco dopo il parto, momento nel quale deciderà di ringraziare la Madonna per non averla fatta vivere.

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