“La scissione è il fallimento a 360 gradi del nostro percorso, siamo tutti responsabili è la fine di ‘quel’ M5s, adesso c’è un nuovo corso con Giuseppe Conte e sono sicuro che farà tesoro di quanto accaduto”. Così Stefano Buffagni, che resta all’interno del M5S e sceglie di non seguire Luigi Di Maio, arrivando alla Camera dei deputati. Disallineamento sulle posizioni Nato come lamentato da Di Maio? “Probabilmente lui è il più bravo politico del Movimento ed ora non più, ma è chiaro che la vicenda dei due mandati ha influenzato le dinamiche, è inutile che ci raccontiamo favole”. Il presidente pentastellato Giuseppe Conte, intercettato da alcuni cronisti prima di arrivare nella sede del Movimento 5 stelle, per svolgere una nuova riunione insieme ad alcuni big come Paola Taverna, Stefano Patuanelli e Mariolina Castellone, risponde: “È la fine del M5s? Perché i nostri principi non sono più validi? I nostri obiettivi non sono più validi? Non scherziamo”.