La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa
Fine giugno: il caldo avanza, c’è più voglia di tuffi che di campo. Che pure gli spareggi promozione o salvezza diventano pesanti. E se ovunque è consigliato quasi come un mantra “non uscire nelle ore più calde, indossare indumenti leggeri, bere molto”, sui campi di provincia queste regole non vengono osservate sempre: si tifa nelle ore calde, a bere molto nessun problema ma si fa la stessa cosa col mangiare. Cibo pesante e ciò causa problemi non solo ai consumatori diretti del pasto. Ma insomma: un pasto pesante non è il rischio più grosso ad andare per campi di provincia. Ma va bene così: è mangiando e bevendo, magari ai tavoli di un pub con gli amici, che si creano le migliori avventure. Avventure che poi proseguono o finiscono in maniera rocambolesca: ma è questo il bello delle Domeniche Bestiali.
DAL PUB A MOURINHO – Mou al pub non ci va, naturalmente: tra le poche cose brutte della notorietà c’è quella di non poter sedere a bere una birra con gli amici in tranquillità. Come avvenuto spesso a Gibilterra al Bruno’s Magpies: un pub, presumibilmente aperto da un tifoso del Newcastle, dove gli amici riunendosi hanno deciso di metter su una squadra di calcio nel 2013. Col pub vicino allo stadio era pure comodo: ma i Bruno’s hanno iniziato a vincere, arrivando addirittura in una competizione Uefa. Già, perché giocheranno la Conference League: ovviamente il preliminare, contro i nordirlandesi del Crusader. Chi vince becca il Basilea: i ragazzi hanno anche dovuto cambiare nome vista la formalità della competizione. Ora si chiamano semplicemente Magpies: che vincano o che perdano il Bruno’s è lì vicino.
IL SUPERPANINO – Difficile l’abbia preparato il Bruno’s quel panino. Più probabile sia opera di Homer Simpson: chi non ricorda il suo superpanino che ogni tanto si perde e viene ritrovato? Già, perché solo un sandwich di tal stazza poteva portare a quanto accaduto in seconda categoria piemontese, durante il match tra Quaronese e Dinamo Bagnella. La società di casa è stata multata di 400 euro perché (tra le altre cose) “un tifoso della Quaronese colpiva alla testa con un panino l’assistente arbitrale n. 2, causandogli lieve dolore e un momentaneo smarrimento. L’arbitro era dunque costretto a sospendere la gara per 15 minuti e a invitare i dirigenti della società ospitante a intervenire con annunci al microfono per cercare di ristabilire l’ordine sugli spalti”. Il momentaneo smarrimento suggerisce fosse proprio il panino di Homer, precisamente dopo il ritrovamento dietro a un termosifone.
SE MI CACCI L’AMMAZZO – Come detto: non è il panino di Homer la cosa più pericolosa che si può incontrare nelle categorie minori. La rissa tra giocatori può scapparci, tra ragazzini poi: roba che capita. Singolare il motivo che ha portato alla squalifica di 5 giornate per un calciatore del campionato Under 15 piemontese: “Dichiarava che in caso di espulsione avrebbe ammazzato l’avversario e alla notifica del provvedimento riprendeva a inseguirlo, prontamente bloccato da numerosi compagni di squadra”. Potrebbe essere la trama di un bel film.
AGGIORNAMENTI – Ci sembra giusto infine aggiornare riguardo alcune delle squadre che direttamente o indirettamente abbiamo citato nelle nostre ultime uscite. L’Atletico Acqui, la squadra piemontese che ha festeggiato la promozione per poi essere beffata per un rigore segnato irregolarmente, ha vinto la seconda partita del suo quadrangolare: si gioca tutto nella terza e ultima partita, ci si augura senza cucchiai. Ha perso invece il Livorno dell’amico Vezio Benetti nello spareggio col Pomezia per andare in D: vorremmo dire a Vezio che gli siamo vicini, ma già immaginiamo la risposta che ci darebbe.