Per parlare del ddl per “la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica”, il Carroccio ha chiamato in commissione Giustizia due blogger che negano si tratti di un’emergenza o anche solo un problema da affrontare. Si tratta di Davide Stasi e Fabio Nestola, autori del blog “Stalker sarai tu” e poi denominato “La Fionda”. Stasi, nel suo intervento davanti all’organo di Palazzo Madama del 20 giugno, ha sostenuto che “non esiste nessuna necessità di una legge” sul tema della violenza domestica. E si è lamentato del fatto che, secondo lui, “tutte le proposte puntano alla difesa di un genere soltanto, quello femminile”. A sostegno della sua tesi ha iniziato a elencare i dati delle ultime denunce e crimini che vedono vittime le donne e che secondo lui avrebbero tutti “un impianto ideologico”. Nestola ha aggiunto che vanno considerate “le violenze contro gli uomini” e “le accuse false, prive di fondatezza” rivolte agli uomini verso i quali ci sarebbe “una discriminazione sessista”. Stasi poi, nel suo intervento, ha accusato le istituzioni “di voler sovvertire la realtà”, di voler fare “forzature” per quella che “emergenza non è”. Addirittura ha definito la Convenzione di Istanbul, il trattato internazionale contro le violenze sulle donne, “debolissima”. Ed è arrivato a minimizzare gli oltre 100 femminicidi avvenuti nel 2021.”C’è l’emergenza di costruire l’emergenza”, ha detto Stasi.
Per criticare duramente i due interventi è intervenuta la presidente della commissione sul femminicidio, la dem Valeria Valente. I due blogger, ha scritto su Facebook, “sono stati ascoltati con ogni probabilità su indicazione del tristemente noto senatore della Lega Simone Pillon”. E ha aggiunto: “E’ una decisione davvero inopportuna, assurda. Il Parlamento è infatti il luogo in cui si ascoltano anche opinioni diverse, molto diverse, ed è giusto così. Ma in questo caso siamo ben oltre”. La senatrice dem ha parlato di una decisione “molto grave e tanto pericolosa per le donne” per la quale “verranno chieste spiegazioni al presidente della Commissione Andrea Ostellari”. Si tratta di persone, spiega Valente, che “negano il fenomeno della violenza di genere sostenendo che il tema siano invece le denunce false con cui le mogli cercano di incastrare i mariti”. In più, incalza, Stasi e Nestola, “attraverso i loro blog e i loro profili social inneggiano alla violenza e all’odio contro le donne e per questo, infatti, sono stati più volte denunciati“. “Fake news che respingo con fermezza” è stata la risposta di Pillon. “Sei una donna intelligente”, ha scritto in una lettera aperta. “Prova a togliere le lenti dell’ideologia”. La invita poi a guardare la realtà, “su quella possiamo lavorare”. “La violenza contro le donne è un delitto atroce”, ha scritto Pillon e ha aggiunto: “Le false denunce per violenza lo sono altrettanto”.